
È scattata mercoledì la lotta alle formiche esotiche invasive che stanno togliendo il sonno a diversi residenti di Mendrisio, Rancate e Ligornetto. In ognuno dei focolai sono 12 i trattamenti programmati sull’arco di 8 mesi fino al 12 novembre. Ecco il modo in cui si inizia a contrastare a Mendrisio la Tapinoma magnum – questo è il nome dell’insetto – e l’operazione è coordinata dal Dicastero Ambiente e Servizi urbani della Città con il Cantone. Per questa lotta alla formica forsennata, il Municipio della Città ha stanziato un credito di 150 mila franchi. Cosa vi aspettate?, chiediamo a David Mutti, responsabile del verde pubblico della Città: “È una sfida nuova e non sappiamo come potrà evolvere. Per questo, in collaborazione con il Cantone, abbiamo deciso di procedere con una disinfestazione a tappeto nelle aree coinvolte, così da poter alla fine valutarne i risultati. Sappiamo che è un’operazione complessa e che sarà una lotta dura. In questi anni ci siamo confrontati alla zanzara tigre (oggi abbiamo 15 anni di esperienza), al cinipide del castagno e ad altro. Questa formica è nuova: abbiamo fatto dei corsi lo scorso anno, stiamo imparando e del resto anche i biologi la stanno studiando”.
Il Mendrisiotto non è di certo l’unico ad avere questo problema. Facciamo qualche esempio? In Germania, tanti hanno cambiato casa. In Svizzera, oltre San Gottardo, delle aree attaccate, pochissime sono quelle che sono riuscite a debellare completamente l’invasione. Le altre stanno tuttora dando battaglia a questa formica africana che è piccola ma terribile in quanto si riproduce con il turbo grazie al numero altissimo di regine che animano le sue colonie. Già dallo scorso anno la formica piccola e tenace aveva attaccato alcune aree di Rovio (il primo caso!), Rancate, Ligornetto, Balerna oltre che Mendrisio (zona Municipio, via Maderno, via Campagnadorna). Oggi a Mendrisio si passa all’attacco. Ne parliamo con David Mutti, responsabile del verde pubblico della Città.
Il piano di battaglia quali punti coinvolge?
“Intanto via Maderno a Mendrisio dove abbiamo un vasto focolaio, poi sempre a Mendrisio posso citare l’area antistante il palazzo municipale”.
E fuori Città?
“Interveniamo a Rancate e Ligornetto dove per altro sono casi isolati”.
Si dice che questa superformica provenga da piante esotiche o terriccio trasportati alle nostre latitudini…
“Già, basta una pianta, un po’ di terra o un vasetto contenente un ortaggio che giunga da noi con a bordo la formica e… inizia il calvario”.
Parliamo del prodotto con cui viene tentata la battaglia. Si discute molto, anche nel resto della Svizzera e dell’Europa, sull’ipotesi di usare prodotti non omologati ma più efficaci. Il nostro è omologato?
“Certamente, è omologato. I prodotti che adoperiamo possono essere usati solo da disinfestatori autorizzati e professionali. Per questo è stata incaricata una ditta grazie alla collaborazione con il Cantone. Noi del Comune siamo invece impegnati nella definizione del piano da seguire, della comunicazione e del controllo”.
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I piani d’attacco sono molto definiti: mappe con le aree invase segnalate in rosso e in diversi modi a seconda della situazione riscontrata. Ad esempio “area infestata”, “con nidi”, “possibile presenza in quanto confinanti”. Dal focolaio maggiore – in via Maderno a Mendrisio – la voce di Franca Negrini: “Speriamo che questi trattamenti siano efficaci ma credo che anche moralmente questa svolta ci aiuta: ora abbiamo qualcuno che se ne occupa” commenta Franca Negrini. Proprio nella sua proprietà avverrà la parte pratica della giornata informativa (cfr. riquadro). “Ad ogni modo sono contenta, devo dire che i due giovani che sono venuti ad effettuare il primo trattamento oggi (ndr. mercoledì) erano veramente attenti e professionali. Il prodotto veniva usato in polvere, gel o liquido a seconda delle aree”.
Originaria del Mediterraneo, la Tapinoma magnum forma grandi colonie con infinite regine. Si adatta a diversi ambienti e, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, la sua presenza danneggia i giardini, gli orti e le aree verdi in generale. Laddove è presente in massa, risulta esasperante per la sua aggressività. La superformica è segnalata dal 2000 in diversi Paesi dell’Europa settentrionale. I primi avvistamenti in Svizzera risalgono al 2012.
Il primo trattamento in atto attorno agli edifici nei mappali pesantemente attaccati di via Maderno a Mendrisio. A destra una lucertola nera divorata dalle superformiche.
L’incontro informativo
• La giornata informativa sulle formiche esotiche invasive è rivolta a Comuni, disinfestatori, consulenti ambientali, giardinieri e a tutti gli interessati. Si terrà il 10 aprile con una parte teorica dalle 9 alle 12 nell’aula magna della Scuola media di Balerna e una parte pratica dalle 13.30 alle 14.30 con visita guidata di un focolaio a Mendrisio e più precisamente presso la proprietà di Franca Negrini in via Maderno. Si parlerà anche di focolai ed esperienze di lotta in Ticino e in altri Cantoni. La giornata è organizzata dal Gruppo di lavoro organismi alloctoni invasivi Ticino. Per contatti dt-spaas.nebiota@ti.ch (091/814 29 71).