“Ex Jelmoli, per ora niente ruspe”, “Troppo caro l’abbattimento”, “Demolizione ex Jelmoli, il concorso è da rifare”: questi alcuni titoli pubblicati sui giornali della Svizzera italiana poche settimane or sono. Titoli che non facevano che riprendere quanto emerso il 9 ottobre scorso durante la seduta del Consiglio comunale di Mendrisio riguardo ad alcuni rilevanti sviluppi circa il futuro del comparto di Piazza del Ponte.
Il Comitato referendario per “Un’effimera Piazza del Ponte? No grazie” – che si fa portavoce di 3’212 cittadine e cittadini che nel 2007 sottoscrissero la petizione e di altrettanti 2’853 che il 29.09.16 bocciarono un’invasiva variante di PR (prevista dal MM 75/2015) – ha appreso con sorpresa non scevra da una certa irritazione che nella citata riunione del Legislativo il municipale e capo dicastero costruzioni Daniele Caverzasio, rispondendo a un’interpellanza del consigliere comunale Tiziano Fontana, ha annunciato l’annullamento della gara d’appalto per la demolizione dello stabile ex Jelmoli (pubblicata sul Foglio ufficiale del 28.02.17) e l’apertura di una nuova gara a invito.
Una decisione motivata dal Municipio con l’inoltro di offerte tutte nettamente superiori ai preventivi di spesa votati dal CC. Appare strano, o perlomeno curioso, che neppure una ditta concorrente abbia presentato un’offerta attinente all’importo fissato nel bando e a questo punto sarà arduo il compito del Municipio di trovare altre ditte specializzate in demolizioni di un certo rilievo, al di fuori di quelle che hanno concorso, meno onerose.
Sempre nella seduta di CC del 9 ottobre, inoltre, l’on. Caverzasio ha affermato che il Municipio ha conferito mandato a un architetto di progettare la sistemazione provvisoria del sedime dopo la demolizione.
Considerato che il Municipio di Mendrisio ha ribadito a varie riprese la volontà di informare regolarmente e coinvolgere il Comitato referendario negli aspetti progettuali e pianificatori del sedime di Piazza del Ponte (l’ultima volta in una lettera del 22 maggio scorso), il Comitato referendario non nasconde la propria perplessità nel trovarsi di fronte al fatto compiuto riguardo ad alcune importanti decisioni per il futuro del comparto.
Per questo motivo il Comitato referendario ha rinnovato la propria cortese ma ferma richiesta (da oltre un anno sempre rinviata dal Municipio) di essere ricevuto a breve termine per un aggiornamento sul futuro del comparto di Piazza del Ponte, segnatamente sugli sviluppi pianificatori dell’area e sui prossimi passi che il Municipio intende intraprendere.
Ricordiamo che, nel rispetto della petizione del 2007, del referendum del 2016 e dell’esito della votazione popolare del 29.09.16, il Comitato referendario non intende transigere sul rispetto di tre obiettivi insindacabili:
1. la definizione di una nuova variante di PR del comparto di Piazza del Ponte rispettosa del contesto storico-culturale e delle preesistenze;
2. la demolizione dello stabile ex-Jelmoli;
3. la realizzazione di una nuova, vera Piazza del Ponte definitiva attraverso concorso pubblico, nella cui giuria il Comitato chiede di essere rappresentato con almeno due suoi membri con diritto di voto.
Giampaolo Baragiola,
presidente del Comitato referendario per
“Un’effimera Piazza del Ponte? No grazie”