Mendrisio costruisce il futuro

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Abitanti in crescita così come i cantieri.

A conti fatti Mendrisio torna nelle cifre nere e ribalta le previsioni di profondo rosso (-3,6 milioni) stimate nel Preventivo: i Consuntivi 2024 chiudono con un avanzo di esercizio di 4,8 milioni di franchi. L’annuncio, a sorpresa, è arrivato lunedì sera in apertura della seduta del Consiglio comunale dal sindaco Samuele Cavadini. “Eventi straordinari” sono la ragione del risultato e saranno precisati nelle prossime settimane in conferenza stampa, mentre il bilancio è già stato approvato dal Municipio e approderà presto ai voti del Legislativo.

Lunedì il tema centrale dei lavori è stato il Piano finanziario 2024-2028, che guarda persino al 2031 (il documento, come noto, è di tipo programmatico e non richiede il voto del Consiglio comunale). “Serve per orientamenti politici” ha evidenziato il sindaco, il quale ha passato in rassegna, messaggio municipale alla mano, i principali contenuti. Il documento prevede, tra il 2024 e il 2031, un aumento delle spese correnti annuali di quasi 9 milioni. Ma anche per i ricavi si ipotizza una crescita: nel 2031 dovrebbero attestarsi a 106,4 milioni, ossia +5,1 milioni rispetto al 2024.
“È un buon Piano finanziario che cerca di mantenere equilibrio in un contesto non facile. Abbiamo cercato di renderlo il più sostenibile possibile” ha detto il sindaco. “Mendrisio ha a che fare con un contesto internazionale, però la nostra economia in genere è vivace, eterogenea, offre nuove possibilità e ciò lascia ben sperare”. Il Piano finanziario contempla investimenti per oltre 143 milioni, che al netto scendono a 121,6 milioni. “Non mancano criticità: il capitale proprio è destinato a passare da 33,5 milioni nel 2024 a 21,9 milioni nel 2031. Anche se il documento non contempla la nuova forma giuridica delle AIM che potrebbe portare altri 18 milioni di attivo”.

“Il moltiplicatore non si tocca”
Poi un tema decisivo. “In questa legislatura non si toccherà il moltiplicatore d’imposta, spero di non essere smentito, specie per le persone fisiche” ha dichiarato il sindaco. Per le aziende le imposte sono state fissate all’82% (dopo l’aumento di 5 punti deciso dal Legislativo lo scorso dicembre). Mentre per le persone fisiche l’aliquota è del 77%. Il Municipio prevede una crescita di circa 50 nuovi contribuenti all’anno, grazie anche al “marketing territoriale”. E in tema di moltiplicatore, in un comunicato la Lega dei ticinesi e Indipendenti, sezione di Mendrisio, chiede al Municipio di “valutare una riduzione delle imposte per il prossimo anno”.
Il dibattito politico sulle future prospettive finanziarie non è mancato lunedì sera. Luca Pestelacci (PLR), relatore del rapporto della Gestione, ha tuonato: “Occorre aumentare le entrate del Comune. La pianificazione territoriale è ferma da quasi un decennio. Dobbiamo svegliarci”. Maurizio Agustoni (il Centro) ha invitato il Municipio a insistere sul Piano delle opere, come per la piscina coperta regionale o la copertura della A2 in Campagna Adorna per cui gli investimenti sono ritenuti troppo contenuti. Massimiliano Robbiani (Lega) ha espresso preoccupazione per la diminuzione del capitale proprio. Giampaolo Baragiola (l’Alternativa): “Queste cifre segnano un piano d’allarme per il centrodestra, ma non bisogna perdere di vista il compito dell’ente pubblico: rendere qualità di vita al cittadino. L’azione politica necessita di lungimiranza e il traguardo deve essere l’interesse della comunità”. Roberto Pellegrini (UDC-UDF) ha messo in rilievo un dato contenuto nel Piano finanziario: “L’autonomia comunale residua della Città si situa quindi a poco meno di 30 centesimi su ogni franco speso”. E ha aggiunto: “Il Piano finanziario solleva interrogativi. Sembra una letterina di Natale, non indica priorità né valutazioni future. Apprezziamo i progetti della digitalizzazione e dell’Amministrazione comunale, ma serve un piano di risparmio più strutturato e incisivo. Mendrisio deve far sentire la voce forte al Cantone, come fa Lugano”. L’allusione è anche alle “spese di trasferimento” che rappresentano uno dei maggiori oneri per la Città. Per Giovanni Poloni (PLR) “occorre portare più contribuenti a Mendrisio. E non sprecare risorse in progetti utopistici”.