
Un’opera lirica che rappresenti le radici storico-culturali del Ticino e composta – novità assoluta – per orchestra di soli fiati ora c’è. S’intitola Maddalena e nasce da un soggetto di Carlo Silini, giornalista, scrittore e direttore del settimanale Azione. L’appuntamento che invererà la coraggiosa impresa artistica è per il 3, 4 e 5 novembre prossimi al Palazzo dei Congressi di Lugano.
Maddalena è un’opera commissionata dall’omonima Associazione di Chiasso, presieduta da Renato Bullani, artefice dell’iniziativa e “mecenate delle arti”. E Maddalena de Buziis rappresenta “l’ultima sopravvissuta di un’atroce vicenda di rapimenti, stupri e uccisioni commessi da un oscuro personaggio dedito alle arti negromantiche fuggito da Vimercate verso le terre elvetiche: il Mago di Cantone” uscito dai primi due romanzi di Silini ambientati nel Seicento, Il ladro di ragazze e Latte e sangue che presto conosceranno la potenza della musica, con l’opera intitolata Maddalena, questa volta al centro di un dramma corale. Il progetto è stato presentato martedì nel corso di una conferenza stampa al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto.
Un progetto che corona il sogno di una trilogia. Ha dichiarato l’ideatore Bullani: “Con Carlo Balmelli, direttore d’orchestra della Civica Filarmonica di Mendrisio e Rodolfo Bernasconi, regista, abbiamo realizzato gli allestimenti nel 2003 e nel 2007 di Sacra terra del Ticino di Guido Mantegazzi e Guglielmo Tell di Rossini. Ecco che per proseguire in questo fil rouge, abbiamo trovato intriganti i due romanzi di Silini e l’idea di creare una storia nostra in testo e in musica si è realizzata. Ne parlammo in modo accalorato con l’autore e le 900 pagine e più delle sue due opere sono state ridotte in 30-40 pagine nel Libretto del compositore Thomas Trachsel a cui è stata affidata l’opera musicale”.
Carlo Silini non ha celato “resistenze iniziali”. “Era difficile – ha dichiarato – immaginare la trasposizione dei primi miei due romanzi. Piacevole sorpresa per me, che l’ho vissuta come un amichevole agguato. Una proposta indecente – ha ironizzato – veder diventare questa storia un’opera musicale. Ho visto però un tale entusiasmo e una linea logica nei produttori di Maddalena che mi sono convinto ad appoggiare appassionatamente questa iniziativa, di cui io sono solo una fonte narrativa. Al centro di questo bersaglio artistico c’è il Mendrisiotto. La mia scoperta ha contagiato e ha appassionato e spero che continui a farlo con quest’opera e che arrivi ai giovani. La figura di Maddalena così come l’ho abbozzata nei romanzi è una donna forte, coraggiosa, modernissima, una guerriera di pace. Mi lascerò stupire da questa opera musicale che non conosco. Sarà un’ode alla forza delle donne”.
A dirigere l’orchestra sarà Carlo Balmelli. “Per me è un grande onore partecipare a questo progetto, una trilogia della nostra terra e si tratta di un’innovazione, mai prima era stata scritta un’opera lirica per un’orchestra di soli fiati” – ha sottolineato. Ma numerosi altri sono i protagonisti che porteranno quest’opera in autunno sul palcoscenico del Palacongressi – la prima location immaginata erano le Cave di Arzo, “all’epicentro della storia narrata, dentro il Monte San Giorgio, ma in quanto area protetta sarebbe diventato costoso e troppo complicato e vi abbiamo rinunciato”.
Interpreti delle tre rappresentazioni saranno Stephanie Bühlmann, Camilla Antonini, Gianluca Zampieri, Julia Gertseva ed Eugene Villanueva. La direzione sarà affidata a Carlo Balmelli, in testa alla Civica Filarmonica di Mendrisio, le parti corali al Coro Lirico di Lugano diretto da Andrea Cupia. La regia sarà di Diego Bernasconi e la scenografia di Tobia Botta. Il compositore e autore del Libretto, Thomas Trachsel, si è detto entusiasta: “Sono fiero di aver aderito e di essere stato scelto per questo progetto, è la prima volta che affronto un lavoro del genere”. Il compositore ha detto si essersi trovato a suo agio nel trasporre l’opera, è insomma nelle suo corde, quelle drammatiche, toni che appartengono alla sua scrittura. Una bella garanzia. Ulteriori informazioni e prenotazioni: www.opera-maddalena.ch.