Casa anziani Melano, si parte

0
1254
Il cantiere è previsto nell’area che attualmente comprende il parco giochi e il parcheggio accanto alla Filanda.

Scade oggi 14 ottobre il termine per la presentazione dei progetti ideati per realizzare la nuova casa per anziani che sarà costruita nel quartiere di Melano. Committente: il Comune di Val Mara. Da ora in poi – confermano il sindaco Jean-Claude Binaghi e il segretario comunale Abramo Civatti – sarà una giuria a valutarli secondo la formula anonima (i progetti vengono cioè vagliati senza conoscerne gli autori) e da questo concorso scaturirà direttamente il progetto vincente.

• Saranno 3 le case anziani
del Basso Ceresio
Si definisce dunque la mappa delle case anziani del Basso Ceresio con la chiusura (avvenuta nel 2019) della struttura di Capolago, la rinuncia al progetto di Riva San Vitale, l’apertura di una seconda casa anziani ad Arogno (Tusculum) e ora il progetto di Melano. A bocce ferme gli istituti saranno tre.

• Parcheggio e parco-giochi
sono l’area prescelta
Il luogo su cui sorgerà la nuova struttura socio-sanitaria è il mappale 270 di via Capeleta a Melano: ossia il sedime che comprende sia il parcheggio che il parco giochi (un altro verrà realizzato in prossimità della futura casa anziani). Ci troviamo dunque a fianco della Filanda, lo storico opificio riconvertito in spazio abitativo negli anni 2006-2009. Si chiede la progettazione di una casa per anziani per 60 ospiti, un centro socioassistenziale diurno per 15 utenti (interno all’edificio della casa anziani) e 130 parcheggi pubblici sotterranei oltre ad un’area pubblica esterna. Queste dunque le componenti del progetto i cui documenti di gara sono disponibili già dal 15 giugno scorso. Si tratta di un concorso di progetto a una fase (ossia dalla valutazione della giuria scaturirà il progetto vincente) e con procedura libera (possono partecipare tutti coloro che hanno i requisiti richiesti e si presentano in team). In questa procedura per gli architetti (o gruppi di progettazione) è richiesta la costituzione obbligatoria di un gruppo interdisciplinare composto da queste discipline: architetto (capofila) o GP (con capofila), ingegnere civile, ingegnere rcvs e fisico di costruzione che copra le prestazioni progettuali richieste e l’elaborazione di un progetto costruttivo-architettonico che risponda ai requisiti fondamentali posti dal programma. Significa che al committente interessa un progetto architettonico sostanziato dal profilo tecnico.

• Almeno 18 milioni
il sussidio cantonale
È difficile per ora ipotizzare una soglia di investimento globale dell’operazione, ma quel che si può già anticipare è che il sussidio cantonale dovrebbe aggirarsi attorno ai 18 milioni. Lo si calcola in base all’indicazione secondo cui dalle casse cantonali vengono versati di regola 300 mila franchi per ogni posto-letto realizzato in strutture di questo tipo. A Melano i posti saranno, come detto, 60.

• Melano e non Riva S. Vitale,
questa scelta risale al 2014
La decisione dell’ubicazione era stata presa nel 2014 e verteva su Melano. Anche Riva San Vitale era concorrente ed il Municipio di questo borgo mise in dubbio l’imparzialità della scelta viste le vicissitudini che avevano coinvolto i vertici delle case anziani gestite dalla Fondazione Tusculum. Il Dipartimento sanità e socialità ribadì la scelta.