Le preziose rive pubbliche del lago: Melano

0
1932

Oggi i cittadini dispongono a Melano di oltre 10 mila metri quadrati di superfici a lago. La più recente acquisizione è il Parco Santa Lucia, inaugurato martedì, su cui sorge una villa Anni Quaranta. Il Comune l’ha acquistato, un migliaio di mq per 1’850’000 franchi, incluso un contributo cantonale di 450 mila fr, assegnato nell’ambito della politica del recupero delle rive dei laghi.lutare la popolazione e le autorità dei comuni vicini, convenuti per inaugurare il parco, ha reso omaggio alle autorità politiche di ieri che con lungimiranza hanno provveduto a trasferire al pubblico ciò che era privato. Maffei ha ringraziato anche la proprietaria, che ha accettato l’offerta del Municipio, il Consiglio comunale e il Cantone che in un arco di tempo assai breve, visto che il messaggio porta la data del 10 gennaio 2018, hanno permesso di portare a casa il parco. Demolita la piscina, l’area è ora a disposizione di chiunque voglia trascorrere qualche momento di tranquillità in riva al lago e in un panorama di pregio, in cui si alzano il Monte Generoso alle spalle e di fronte il Monte San Giorgio. La villetta, pur essendo di modesta fattura, è ritenuta interessante e una volta rimessa in sesto potrà essere uno spazio interessante per attività artistiche e culturali. Melano ha sempre guardato piuttosto verso le cime piuttosto che alle rive; ma le pagine di storia più recenti mostrano un accresciuto interesse per il paesaggio lacustre. È in questa direzione che il Comune, dopo anni di studi, trattative, accordi ed esami da parte del Cantone – sostanzialmente positivi – ha potuto pubblicare nel 2017 il Piano particolareggiato riva lago. La pista trovata, iscritta in un contratto di diritto pubblico, prevede che in cambio di una zona residenziale di 21’400 mq R3 – con una SUL di 15 mila mq, disegnata in un piano di quartiere, il più a monte possibile, vicino agli accessi stradali – i privati cedono al Comune, gratuitamente, superfici per 53’000 mq, che nella nuova pianificazione diventeranno zona di svago, passeggiata a lago, bosco, percorsi ciclabili e pedonali.
Ma le cerchie che difendono il paesaggio sostengono con alcuni ricorsi, ora all’esame del Cantone, come non sia dimostrato alcun fabbisogno per ampliare le zone edilizie di Melano, in quel comparto, per giunta. Il sindaco ha colto l’occasione, martedì, per auspicare che si possa trovare una soluzione a breve, soddisfacente per tutte le parti in causa, “nell’interesse di tutti” anche dei privati “che nella variante proposta hanno messo del loro anche a livello finanziario” ha concluso Maffei.
Assente il capo del DT Claudio Zali, il Cantone è stato rappresentato da Paolo Poggiati, che ha lodato la lungimiranza di Melano nell’acquisizione di aree da destinare alla pubblica fruizione. “Noi come Dipartimento del territorio non siamo contro i privati ma a favore del pubblico”, ha detto il responsabile della sezione dello sviluppo territoriale del DT.