
“Una vera pillola” si sente dire fra i Comuni convenzionati. Il riferimento è all’aumento del costo per il Servizio della Polizia comunale di Chiasso. Il balzo è stato proposto dalla cittadina e prevede che si passi dagli attuali 110 franchi annuali procapite a 140 franchi (all’anno). E non è tutto.
Un’altra richiesta (che andrà a sostenere le finanze del polo chiassese) proviene dall’Ente Regionale per lo Sport del Mendrisiotto e Basso Ceresio. E cioè? Si batte cassa a tutti i Comuni a sud del ponte-diga di Melide per chiedere 4 franchi procapite annuali per l’investimento legato al rinnovamento del pallone pressostatico (800 mila franchi) che copre la piscina comunale chiassese d’inverno e per la gestione corrente della medesima infrastruttura (90 mila franchi). Cosa ne pensano i Comuni di questi due travasi di costi in un momento in cui già il Cantone e altri enti riversano maggiori oneri sulle spalle dei Comuni? “Stiamo approfondendo la proposta di Chiasso sul Servizio di Polizia ma non c’è ancora una presa di posizione del Municipio; – fa il punto il sindaco di Balerna, Luca Pagani – vogliamo capire quali sono le giustificazioni che reggono la richiesta. Di certo l’aumento non è contemplato nel preventivo 2026: il cambiamento semmai dovrà passare in Consiglio comunale”. A Balerna gli abitanti sono 3’400 e i conti sono presto fatti: si spenderebbero 102 mila franchi in più rispetto agli attuali 374 mila. Vacallo conta circa 3’500 “anime” e quindi il balzo di costo – parliamo sempre del Servizio di Polizia – sarebbe più o meno il medesimo. “L’Esecutivo ha già trasmesso una risposta nella quale si dice che, sul principio, il Municipio è d’accordo. Si tratta di un’adesione di massima ma abbiamo chiesto di avere maggiori dettagli. Si vuole capire qual è il discorso in atto. In tutti i casi non c’è ancora nulla di definitivo, non sarà per il 2026” spiega il segretario comunale Filippo Pezzati. “Per ciò che riguarda invece la piscina coperta, – aggiunge il segretario di Vacallo – per i Comuni confinanti e già convenzionati come noi, il cambiamento potrebbe tradursi in un risparmio poiché se i costi vengono estesi a tutti i Comuni a sud di Melide, il procapite potrebbe scendere”. Al momento quanto pagate? “7 franchi di procapite annuo”. Invece la cifra ventilata dall’Ente Regionale per lo Sport sarebbe di 4 franchi annui procapite. E può venire anche il dubbio che la cifra alla fine dipenda da quanti “sposeranno” la partecipazione. Lo stesso Ente sta progettando un’organizzazione regionale delle strutture sportive e, auspicando in futuro di poter realizzare una piscina coperta regionale, si fa promotore del principio “dividiamo le spese” chiedendo a tutti i Comuni di sostenere quelle per il pallone che copre la piscina chiassese a garanzia di poter nuotare d’inverno.
Ma torniamo alla sicurezza… a Morbio Inferiore gli abitanti sono circa 4’500 ed il passaggio da 110 franchi annui procapite a 140 significherebbe un aumento di costo pari a 135 mila franchi. “Avremo un incontro con il comandante della Polizia comunale e con il capodicastero sicurezza di Chiasso. Sappiamo che altri Comuni l’hanno già avuto. Poi il Municipio farà la sua valutazione, anche per decidere come portare la decisione in Consiglio comunale” conferma il segretario comunale Giovanni Keller. Sui costi per la copertura della piscina chiassese, l’Esecutivo di Morbio ha già dato una risposta interlocutoria ed è possibilista.
Non è un mistero che Chiasso preveda cifre rosse (il disavanzo è di 3,9 milioni di franchi) anche per il 2026. Una delle quattro misure di contenimento individuate dal polo di confine per tamponare la situazione, è la revisione delle convenzioni comunali fra cui quella del Servizio di Polizia. Da 10 anni – sostiene il Municipio chiassese – i costi per lo stesso non hanno subìto grandi adeguamenti e la proposta attuale è motivata. Nella rosa dei convenzionati per la Polizia vi sono fra l’altro anche Breggia e Novazzano.
E se fosse da rivedere il fatto che chi è convenzionato non è mai al tavolo delle decisioni? E ancora: quale impatto avranno questi inattesi “regali” alla vigilia della votazione sull’aggregazione?







