
Con lo sguardo all’insù e non senza apprensione. Da mercoledì sera alle 19, quando è scattata la chiusura della strada cantonale S102 da Brusino Arsizio a Riva San Vitale, la zona Al Sasso (nel nome il suo destino) è sorvegliata speciale. Un franamento attivo, dovuto alle precipitazioni d’inizio febbraio, con smottamenti superficiali e sradicamenti di piante e la caduta di un masso di 250 chili che ha raggiunto l’arteria stradale. “Per fortuna il luogo è boschivo e privo di abitazioni” – dichiara a l’Informatore Giovanni Simona, capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale, da giorni in prima linea, unitamente al geologo cantonale, Andrea Pedrazzini e al responsabile del Centro di manutenzione di Mendrisio Andrea Bosisio. La strada rimarrà chiusa almeno fino a domenica. Due gli scenari: o il franamento avverrà naturalmente o sarà provocato artificialmente in queste ore. Allertati gli enti di pronto intervento. I sopralluoghi degli esperti hanno confermato l’ampliamento della zona di scivolamento e un aumento dell’attività di caduta sassi. È stata identificata una zona attiva di frana con un volume stimato di circa 3’000 metri cubi. Evidenzia il Dipartimento del territorio: “L’analisi preliminare del terreno suggerisce uno scenario di pericolo in cui si prevede il collasso progressivo della zona in frana, con la disgregazione della roccia in piccoli blocchi. Tuttavia, in caso di ulteriori precipitazioni, non può essere escluso un possibile collasso simultaneo e totale della zona in movimento. Nel caso di un collasso progressivo, il rischio principale per la strada è legato alla caduta di singoli sassi”. Adottati provvedimenti di sicurezza, tra cui l’installazione di un muro di contenimento provvisorio e un sistema d’allarme. La zona rimane monitorata: attivati strumenti di sorveglianza, tra cui un sistema GPS fisso e approfondimenti del geologo cantonale.