Progetto ex Coop ad Arzo: emergono timori

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Un gruppo formato da oltre una ventina di residenti nel quartiere di Arzo ha indirizzato una lettera alla Città di Mendrisio esprimendo le proprie preoccupazioni in relazione al progetto che prevede la trasformazione con scopi culturali dello stabile ex Coop. Di seguito riportiamo i contenuti.

Chi scrive è un gruppo di diversi cittadini del nucleo di Arzo che vorrebbe manifestare le proprie preoccupazioni in riferimento al nuovo progetto promosso dall’Associazione AAA (di cui Gardi Hutter è presidente) che prevede la ristrutturazione e l’utilizzo dell’immobile ex Coop a fini culturali. Tali preoccupazioni sono giunte dopo l’incontro del 2.2.2023 presso la palestra comunale di Arzo durante il quale è stato presentato il progetto che mira a creare un centro per eventi, attività artistiche, artigianali e occasioni di incontro per la comunità sull’ex sedime della Coop.
Di principio siamo consapevoli che il mappale interessato sia destinato, secondo il Piano regolatore, a essere utilizzato per scopi simili a quelli presentati da AAA, ma considerando che lo stabile, che verrà sottoposto a completa ristrutturazione, si trova nel centro del nucleo di Arzo, ci permettiamo di segnalare che il progetto crea non poche preoccupazioni agli scriventi.
Tre temi su tutti destano particolare preoccupazione:
1. I parcheggi: sono inesistenti e ci si chiede dove i vari frequentatori lasceranno il proprio veicolo anche solamente per carico/scarico. Non essendoci stalli per questo scopo i frequentatori saranno obbligati a parcheggiare il veicolo lungo la strada del nucleo (via Canton Sott) creando pericoli per gli altri veicoli in transito e soprattutto per i pedoni. Già ora le aree di parcheggio ad Arzo sono insufficienti per i residenti, e quindi con l’aggiunta dei frequentatori del centro culturale si creeranno ulteriori disagi.
2. La viabilità: all’interno del centro è pure prevista una mensa scolastica e i bambini dovranno trasferirsi dal centro scolastico (che non si trova a pochi passi). Ciò creerà sicuramente una complicata convivenza fra le auto in transito e gli scolari.
3. Non da ultimo il rumore: le attività svolte presso il futuro complesso comporteranno inevitabilmente dei rumori molesti in una zona di nucleo molto abitata e concentrata.
Auspichiamo pertanto che le autorità vigilino sui rumori, sul traffico e soprattutto che le attività che saranno svolte all’interno del centro e nella piazza di incontro che si vuole realizzare, siano svolte durante le ore diurne rispettando gli orari di silenzio previsti dall’Ordinanza municipale concernente la repressione dei rumori molesti e inutili ed in particolare quanto previsto dall’art. 3 relativo alla Quiete notturna e pausa pomeridiana.
Confidiamo nell’Associazione AAA per quanto attiene al rispetto di tutto e di tutti e per una pacifica convivenza.