
“È sempre stato aperto e continuerà ad esserlo. Mi riferisco al canale dell’informazione e della collaborazione con i Comuni convenzionati al Servizio della Polizia comunale di Chiasso” dichiara Luca Bacciarini, a capo dei dicasteri Sicurezza pubblica e anche Finanze della cittadina di Chiasso. Lo interpelliamo in riferimento alle domande e perplessità che si sono sollevate di recente in alcuni Comuni della “cintura” rispetto all’aumento del costo procapite annuo per la sicurezza: è previsto il passaggio da 110 fr a 140 (cfr. l’Informatore del 7 novembre scorso). “Balzo” che era del resto già stato prospettato dalla Polizia comunale e dalle autorità chiassesi in un incontro con i capidicastero Sicurezza pubblica dei Comuni convenzionati e che si è svolto a fine gennaio 2025. Al municipale chiediamo i motivi dello scatto. “Iniziamo dal fatto che i costi da 10 anni a questa parte sono aumentati di parecchio e invece il costo fissato dalla Convenzione per il servizio della Polizia a Chiasso, per un decennio è rimasto fermo a 110 fr annui procapite (escluso l’aumento dovuto al carovita che l’ha portato oggi ad essere di 116 fr)” spiega Luca Bacciarini come premessa. A confronto possiamo citare il servizio della Polizia di Bellinzona che negli utlimi 10 anni è aumentato da 60 a 139 fr.
Sappiamo che avete anche potenziato il servizio.
“Abbiamo ampliato alcuni servizi e li abbiamo scorporati dal servizio 24h come per esempio il Gruppo Visione Giovani che è ora dotato di un poliziotto formato appositamente per interventi in ambito di reati minorili”.
Questo contesto è delicato e non sono mancate le circostanze per interagire con i ragazzi nel Basso Mendrisiotto. Ad esempio, citiamo il fronte agitato che si era creato nei mesi scorsi nelle vicinanze della Casa anziani di Coldrerio e di recente anche situazioni a Balerna e Morbio.
“Abbiamo voluto rafforzare questo servizio affinché i ragazzi si trovino di fronte un agente che ha gli strumenti per dialogare e gestire momenti particolari. Riteniamo che sia importante essere presenti e cercare di affrontare i problemi prima che evolvano. Questi agenti svolgono inoltre incontri regolari a livello di prevenzione con le scuole elementari, medie e cantonali presenti su tutto il territorio”.
Quali sono invece i servizi che avete potenziato?
“Il servizio Tratta Esseri Umani, il Gruppo minori e l’Antidroga”.
Quindi in questo potenziamento ci si concentra in particolar modo sul fronte sociale della regione. Giusto?
“Sì, il potenziamento del servizio si concentra in particolare sul fronte sociale, in risposta a un contesto territoriale che si è fatto più complesso, con un aumento sia delle situazioni da gestire sia delle minacce. Abbiamo inoltre ritenuto doveroso procedere a un adeguamento dei contributi anche per una questione di equità nei confronti della cittadinanza di Chiasso, che continua a farsi carico della quota preponderante dei costi. Basti pensare che, a titolo comparativo, il procapite a carico dei chiassesi era di 280 fr nel 2015 ed è salito a 440 fr nel 2024, al netto dei contributi dei Comuni convenzionati”.
… che sono Balerna, Novazzano, Breggia, Morbio Inferiore e Vacallo. A proposito, con alcune realtà comunali di queste, vi siete già incontrati sulla questione dell’aumento?
“Ci siamo visti con Breggia, Novazzano e Balerna e poi con Vacallo per chiarire un discorso statistico riferito alla presenza di agenti sul territorio. Devo dire che fra gli argomenti trattati, negli scambi avuti con i Comuni, le autorità hanno sempre riconosciuto che la Polizia chiassese è estremamente disponibile offrendo nel contempo un ottimo servizio”.
Veniamo al procapite di 4 franchi annuo chiesto da Chiasso a tutti i Comuni a sud del Ponte diga di Melide per rinnovare il pallone pressostatico a copertura invernale della piscina comunale chiassese.
“Qui il discorso è diverso. Il pallone è una struttura unica nel suo genere che serve tutta la regione. Per questo, essendo la struttura di interesse regionale, chiediamo il contributo a tutti i comuni fruitori”.
Quindi queste sono misure che fanno parte del piano di rientro del disavanzo?
“La strategia del Comune per il riequilibrio finanziario si concentra in primo luogo sul contenimento dei costi strutturali, in particolare della spesa per il personale, attuando una riorganizzazione dei servizi senza ricorrere a licenziamenti. Parallelamente, anche una più equa ripartizione dei costi relativi a strutture e servizi di valenza regionale contribuisce, seppure in misura marginale, a migliorare il quadro economico. La decisione di mantenere il moltiplicatore d‘imposta all’88% risponde inoltre alla volontà di preservare l’attrattività di Chiasso, soprattutto per le persone giuridiche, in un’ottica di maggiore competitività rispetto agli altri poli del Sottoceneri”.
Sarebbe plausibile l’ipotesi di rivedere la convenzione per il servizio di Polizia includendo i Comuni nelle fasi decisionali?
“Qui stiamo parlando di una convenzione e non di un consorzio (che fra l’altro significherebbe per Chiasso un notevole risparmio di costi al contrario degli altri Comuni che si troverebbero a pagare molto di più). Io ritengo che a livello di Polizia comunale, il servizio e le tematiche siano già ben condivisi e coordinati grazie agli incontri – uno o due all’anno – in cui noi spieghiamo ai Comuni come ci stiamo muovendo e loro possono esporre qualsiasi problema e fare osservazioni. Inoltre, come già accade, siamo sempre stati e saremo sempre disponibili per incontri ad hoc”.
Le chiediamo ancora due dati. Quanti abitanti si contano nel vostro comprensorio e quanti agenti vi operano.
“Gli abitanti di Chiasso e dei Comuni convenzionati per il servizio di Polizia comunale sono in totale circa 23’500. Gli agenti sul campo sono sempre 27 e parliamo di quelli fissati in base alla convenzione; ai quali si aggiungono 7 assistenti di polizia nei vari servizi. Poi abbiamo diversi altri agenti (una decina) in forze ai servizi specialistici ed al servizio inchieste”.







