
L’attrice, la diva, ma anche la donna forte e la madre premurosa. Sono mille le sfaccettature di un’artista che ha lasciato un segno nella settima arte: Sophia Loren è l’indiscussa protagonista della mostra Il mito della bellezza disegnato con la luce che sarà inaugurata domenica 26 ottobre alle 17.30 negli spazi del m.a.x. museo di Chiasso.
L’esposizione – a cura di Francesco Casetti, Angela Madesani e Nicoletta Ossanna Cavadini – ripercorre le immagini più iconiche che colgono Sophia Loren in momenti peculiari della vita, sul set e in contesti più personali, immortalata da fotografi del calibro di David Seymour, Elliott Erwitt, Alfred Eisenstaedt, Tazio Secchiaroli, Pierluigi Praturlon, Gianni Berengo Gardin, Ugo Mulas, solo per citarne alcuni.
La rassegna comprende circa duecento immagini che abbracciano sessant’anni di vita dell’attrice napoletana e restituiscono al visitatore le emozioni più profonde che la diva ha saputo suscitare grazie alla sua tempra e alla sua determinazione, sia con il successo dei suoi film – oltre un centinaio quelli realizzati – sia nella vita. Al m.a.x. museo sono esposte fotografie vintage e reprint, secondo un criterio tematico-cronologico, “avendo sempre quale comune denominatore il tema della pulchritudo, il filo conduttore scelto dal Centro Culturale Chiasso per la nuova stagione espositiva, affrontato nella più ampia accezione del termine ossia come espressione dell’armonia tra corpo e spirito” sottolineano i responsabili. Non solo bellezza fisica, ma anche interiore. Negli innumerevoli scatti che immortalano Sophia Loren tutto ciò è leggibile attraverso la sensibilità dei diversi fotografi che hanno lavorato con lei nel corso della sua carriera.
La mostra segue un fil rouge inedito: oltre a esaltare la bellezza dell’attrice, della donna e della madre, onora al contempo la visione estetica e concettuale della stessa Sophia Loren: “la diva – immortalata nel pubblico o nel privato – fin dagli inizi si assicura in maniera sempre più importante il ruolo di unica e assoluta padrona della propria immagine” rilevano i curatori. Baciata dal successo in giovane età, l’attrice intuisce l’importanza di mantenere salde le redini della sua figura professionale e successivamente pubblica.
Fondamentale, in questo ambito, si è rivelato il lungo sodalizio con Tazio Secchiaroli, l’inventore della “fotografia d’assalto” della Roma dei paparazzi, che sarà a partire dal 1964 per due decenni il suo fotografo personale. Sarà, come lo definiscono i curatori, il suo “biografo visivo”, una figura imprescindibile nella carriera e nella vita della Loren.
L’esposizione favorisce un’immersione nelle varie vite della protagonista, dove finzione cinematografica e realtà quotidiana non si contrappongono. Sono sette le sezioni attorno alle quali si articola la rassegna: da “Napoli delle origini” – dove Sofia Lazzaro Scicolone nasce e conosce le prime difficoltà della vita – si arriva a “Sceneggiature”, “Eleganza”, al rapporto con l’“Arte”, agli “Incontri pubblici”, per terminare con momenti più intimi rivolti alla “Famiglia” e all’identificazione quale “Icona di bellezza”.
Il mondo della moda entra in questo contesto mettendo in luce il rapporto tra Sophia Loren e Salvatore Ferragamo e Giorgio Armani.
Sophia Loren ha scelto di vivere sulle sponde del lago di Ginevra: la mostra valorizza la sua duplice appartenenza – quella giovanile a Pozzuoli e quella più matura nel nostro Paese – creando un ponte culturale fra Svizzera e Italia. L’evento gode del patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berna e del Consolato Generale d’Italia a Lugano. L’esposizione prevede tre tappe successive: a Milano nella sede della Fondazione Adolfo Pini, a Bologna alla Fondazione Massimo e Sonia Cirulli e a Napoli alla Fondazione Banco di Napoli.
Un ricco calendario di conferenze, visite guidate, laboratori didattici, proiezioni di film, incontri e dibattiti arricchisce la mostra alla quale è pure abbinato un catalogo in italiano e inglese (Edizioni d’arte Silvana Editoriale) con un ricco apparato iconografico che riporta tutte le immagini delle opere in mostra e con testi critici di studiosi di caratura internazionale.
L’inaugurazione dell’esposizione Sophia Loren: il mito della bellezza disegnato con la luce è prevista domenica 26 ottobre alle 17.30; la stessa rimarrà in allestimento fino all’8 marzo 2026. Il m.a.x. museo sarà eccezionalmente aperto lunedì 27 ottobre, primo giorno di mostra.







