
Lunedì i cittadini promotori del referendum contro il credito accolto dal Consiglio comunale di 490’000 franchi per migliorare gli spazi del ristorante stellato presso la Masseria Cuntitt hanno consegnato le firme alla Cancelleria comunale di Castel San Pietro. L’ultima parola spetterà dunque ai cittadini.
Le adesioni sono state 331, la loro validità dovrà essere vagliata dal Comune, e, in tal caso il Municipio dovrà fissare la data della votazione popolare. Riepilogano i referendisti: “le firme a sostegno del referendum sono contro la risoluzione del Consiglio comunale che ha approvato un messaggio municipale concernente una richiesta di credito di 490’000 franchi da destinare a ulteriori interventi di miglioria alla Masseria Cuntitt, rimessa a nuovo solo 7 anni fa. Il progetto prevede modifiche alla struttura con particolare attenzione agli spazi utilizzati dal ristorante recentemente insediatosi e già insignito nel 2024 di una stella Michelin”
I promotori sottolineano che “il referendum non è un attacco a questa realtà locale, ma intende semplicemente rimettere al centro la voce della popolazione: si tratta di importanti investimenti di fondi pubblici, in questo caso a vantaggio di un progetto privato molto peculiare, in un momento in cui si è deciso un aumento del moltiplicatore fiscale per le persone fisiche (destinato ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni) e in cui si prospettano misure di risparmio”.
“In questo contesto – evidenziano i promotori della raccolta delle firme – la decisione su come destinare risorse pubbliche importanti merita, secondo i referendisti, un ampio dibattito democratico. Il gruppo promotore, apartitico e trasversale, ha avviato la raccolta firme il 2 giugno, quasi un mese dopo la decisione del Consiglio comunale. Nonostante la partenza tardiva, l’obiettivo minimo è stato ampiamente superato già a metà mese, a dimostrazione dell’esigenza della popolazione di disporre di tutte le informazioni per un confronto sano e trasparente su un tema molto sentito. Indipendentemente dall’esito, i promotori esprimono piena soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa e fiducia nel giudizio della popolazione, che potrà ora esprimersi in modo diretto”.