Dati sui deflussi: nel Breggia spuntano dei picchi

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La confluenza del fiume Breggia. MEVM 2015

“Ad agosto i deflussi osservati, e in particolare la loro distribuzione geografica sul territorio, hanno rispecchiato l’andamento delle precipitazioni, che sono state ampiamente superiori alla media, in particolare nella parte meridionale del Cantone: nel torrente Breggia è defluito un volume d’acqua oltre tre volte superiore alla media (325%)”. È quanto evidenzia l’Ufficio di statistica nel suo ultimo notiziario focalizzato sul tema riguardante l’idrologia nel Cantone nel terzo trimestre 2025 e intitolato L’acqua non va in vacanza. Un’estate di piogge e portate superiori alla media in gran parte del Ticino.
A luglio – si apprende – eventi di precipitazioni intense e concentrate hanno causato alcune piene minori, fra cui nel Mendrisiotto. Altro dato non trascurabile: a settembre i deflussi elevati misurati negli immissari del lago di Lugano, fino a quasi il 400% della media, hanno causato una crescita repentina a livello lacuale (65 centimetri in tre giorni). “Con il volume defluito in tutti i principali corsi d’acqua entro fine settembre – evidenzia il rapporto – maggiore a quanto si misura solitamente in un anno, il 2025 sarà senz’altro ricordato da deflussi superiori alla media anche in assenza di fenomeni alluvionali rilevanti negli ultimi tre mesi”. Se si pone la lente sul Mendrisiotto si scopre che nel distretto, dove a luglio le precipitazioni sono state particolarmente abbondanti, a Stabio è stato raggiunto un quantitativo mensile pari al 230% della media di questo mese estivo. Mentre a luglio i deflussi sono risultati nella media o leggermente inferiori: nel torrente Faloppia (Chiasso) il giorno 5 è stato registrato un deflusso massimo di “soli” 26,6 metri cubi al secondo quale volume, e il giorno 24 di 16,7, la media mensile è tuttavia “risultata pari al 91% della media pluriennale del periodo di osservazione, iniziato nel 2026”.
Il fenomeno non si è placato nel mese di settembre – sottolineano gli esperti dell’Ufficio di statistica: “L’eccezionalità delle precipitazioni e dei conseguenti deflussi osservati in particolare nel Sottoceneri nei giorni 22 e 23 settembre è evidenziata dall’incremento del livello del lago di Lugano, che da quota 270,54 m s.l.m. il giorno 21 ha raggiunto 271,18 m s.l.m. il giorno 24 (+65 centimetri in soli tre giorni). Nei giorni successivi si è osservato un rapido decremento del livello lacuale, che è proseguito anche nei primi giorni di ottobre”. Insomma, per entrambi i laghi, Maggiore e di Lugano, “considerando le medie mensili, luglio e agosto hanno registrato valori mensili inferiori alla media pluriennale; settembre, al contrario, ha evidenziato un surplus”. Le rilevazioni effettuate dall’Ufficio dei corsi d’acqua e dall’Ufficio federale dell’ambiente forniscono dati in corrispondenza di 18 stazioni cantonali e di 23 stazioni federali.