
Da città di confine a polo svizzero dell’innovazione e della conoscenza. È il percorso sul quale si muove Chiasso e ne è la conferma l’incontro di lunedì 6 ottobre promosso da APEC (Associazione Promovimento Economico Chiasso) in collaborazione con il Municipio di Chiasso.
L’evento era incentrato sul tema “Progetti e aspettative sul futuro dell’ex Credit Suisse. Nuove opportunità di sviluppo per la Regione”. Dopo i saluti ufficiali del sindaco Bruno Arrigoni, l’incontro ha offerto l’occasione alla società A++, che recentemente ha acquistato lo stabile dell’ex Credit Suisse (nella foto), di presentare la visione futura per l’edificio di Piazza Indipendenza, esplorando possibili forme di collaborazione tra la società stessa e soggetti interessati a contribuire attivamente allo sviluppo del tessuto economico chiassese. Così il sindaco Bruno Arrigoni: “Compito di APEC è di agevolare l’arrivo di nuove realtà aziendali con un valore aggiunto per la nostra cittadina. Lo stabile ex Credit Suisse rappresenta per noi un’opportunità eccezionale; i primi passi della nuova proprietà vanno nella direzione giusta, da noi auspicata”. A++ ha riferito che l’ex sede Credit Suisse di Chiasso si prepara a una nuova vita grazie a WorkHaus, progetto firmato da A++ Group che trasforma l’edificio iconico in un centro contemporaneo dedicato al lavoro, alla ricerca e alla condivisione di idee. Sarà un intervento di rigenerazione urbana che unisce design, funzionalità e sostenibilità, – si legge nella nota del Gruppo – restituendo alla città un nuovo luogo di riferimento per le imprese e i professionisti dell’innovazione. WorkHaus nasce come ecosistema dinamico in grado di ospitare attività diverse ma complementari: spazi di lavoro flessibili, sale riunioni, aree formative, zone relax e ambienti dedicati alla collaborazione e alla creatività. L’obiettivo è creare un luogo aperto, connesso e in costante evoluzione, che favorisca lo scambio di competenze e la nascita di nuove sinergie fra attori pubblici e privati.
Fondato nel 2005, A++Group è oggi un ecosistema internazionale con sedi in Europa, Asia, America e Medio Oriente. Il progetto chiassese interpreta la filosofia del Gruppo e prevede la rigenerazione completa dell’immobile attraverso soluzioni architettoniche pensate per accogliere le nuove modalità di lavoro e interazione. Il piano di progetto include un ridisegno degli accessi e delle aree comuni, con una reception di rappresentanza, un’ampia hall multifunzionale, zone di attesa e percorsi di connessione fluida fra i vari livelli. L’idea è anche quella di mantenere un dialogo armonico con l’architettura originaria dell’edificio.