Cala il sipario sull’Annuario

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Era il 2013 quando i responsabili della Apice Edizioni di Chiasso decidevano di lanciarsi in una nuova esperienza editoriale stampando il primo numero dell’Annuario di Chiasso e del Mendrisiotto, determinati a colmare il vuoto creatosi con la chiusura, dopo quasi mezzo secolo, della pubblicazione dell’Almanacco di Vita Chiassese.

Una sfida non facile ma raccolta dai responsabili con entusiasmo unito ad un sentimento che si potrebbe definire quasi di affetto verso quello che era un appuntamento atteso, spinti dal desiderio di consentire la prosecuzione di una storia sintetizzabile nella volontà di proporre una testimonianza duratura degli avvenimenti che anno dopo anno interessano la nostra regione sotto i più vari aspetti. “Nonostante la passione riversata nell’iniziativa è purtroppo arrivato il momento di comunicare la sofferta decisione di porre termine al progetto, divenuto ormai insostenibile dal punto di vista finanziario”, divulga la redazione dell’Annuario con una nota inviata alla stampa. E continua: “In primis ha pesato un costante calo degli abbonati, un fenomeno già in atto nel corso degli anni ma fattosi sentire in modo drammatico dopo il Covid-19. A ciò va aggiunto un altro elemento, sintetizzabile nell’inarrestabile vortice dei cambiamenti sociali e delle abitudini delle persone. È un dato di fatto come, in generale, le proposte sotto forma di prodotto cartaceo siano ormai diventate una modalità di fruizione non molto attrattiva per un pubblico assuefatto all’utilizzo dei dispositivi elettronici, a maggior ragione se si guarda alle giovani generazioni. Per una rivista come l’Annuario, per sua natura indissolubilmente legata al supporto materico e con un bacino di utenza circoscritto, tutto ciò si è rivelato alla lunga un ostacolo troppo grande da superare. Mancando un ricambio degli abbonati a cui si è aggiunta una sempre maggior difficoltà a trovare introiti tramite la pubblicità sono venute meno le risorse economiche per proseguire nella pubblicazione, nonostante siano stati fatti tutti gli sforzi possibili per continuare”. E chiude: “In conclusione sono stati dieci anni intensi e impegnativi, ripagati però da tante gratificazioni soprattutto morali e con la consapevolezza di aver offerto un prodotto apprezzato che, in ogni caso, resterà nel tempo a testimoniare le vicende locali di questi anni. È d’obbligo cogliere questa occasione per ringraziare tutti gli abbonati e quanti hanno seguito e sostenuto l’Annuario, gli sponsor, il Municipio di Chiasso e coloro i quali, a tutti i livelli, hanno dato il loro determinante contributo per la realizzazione della rivista”.
Per l’occasione la responsabile Tiziana Grignola: “Con gli anni il pubblico che ci leggeva, man mano non c’era più e ora che anche noi responsabili siamo “vecchietti” e prossimi alla pensione… è sempre più difficile trovare giovani che vogliono buttarsi nella sfida di prendere in mano una pubblicazione cartacea che raccoglie memorie! Ho la sensazione che mancherà ricordare i fatti salienti di Chiasso e del Mendrisiotto, avevamo 1000 abbonati più o meno, ma erano ben più del doppio coloro che leggevano l’Annuario. Mi rincresce, ma non era più sostenibile e abbiamo fatto questa scelta. Per evitare lo spreco annuncio però che gli interessati, penso alle case anziani, alle piccole biblioteche di paese,… ad avere la nostra collezione completa possono chiamarci e siamo ben contenti di poterla donare!”.

Chi lo desiderasse potrà richiedere le copie arretrate scrivendo a info@apiceedizioni.ch oppure chiamando il numero 091 682 30 79.