Un incontro fra le arti, in dialogo per un grande pittore, Enrico Castellani (1930-2017), tra i massimi esponenti della scena artistica del secondo Novecento, al centro della mostra antologica allestita al Museo d’arte di Mendrisio. È quello in agenda sabato 27 aprile alle 20.30 nel salone del museo, che vedrà protagoniste la musica e la narrazione.
Il Museo d’arte, non nuovo ad eventi che abbracciano altre forme di creazione artistica nell’ambito del programma espositivo, ha commissionato una musica inedita in onore di Castellani al compositore Carlo Boccadoro, una delle più importanti figure della musica contemporanea: è nato così Il muro del tempo. Una composizione che sarà eseguita in prima assoluta alla presenza di due grandi percussionisti: il batterista americano Jeff Ballard e il timpanista svizzero Lorenzo Malacrida, che da tempo collaborano accomunati dalla incessante ricerca di nuove possibilità timbriche legate agli strumenti a percussione.
Nella prima parte della serata – evidenziano i promotori dell’evento culturale – i musicisti eseguiranno brani del repertorio contemporaneo per percussioni, improvvisazioni e musiche appositamente composte per l’evento, ad accompagnare il celebre attore e drammaturgo Marco Baliani nel racconto della vita di Castellani attraverso una selezione di testi dello stesso Castellani e dei suoi più importanti critici.
Dalla musica, alla parola, alla pittura. Già, perché al termine delle due performance musicale e narrativa, il pubblico potrà visitare la mostra di Castellani arricchito delle produzioni appena ascoltate: il Museo d’arte resterà infatti aperto per l’occasione fino alle 22.30. I biglietti (alla tariffa unica di 30 franchi) possono essere acquistati online sulla piattaforma prenota.mendrisio.ch/eventi, alla cassa del museo durante gli orari di apertura oppure telefonicamente allo 058 688 33 50.
Marco Baliani, con lo spettacolo Kohlhaas del 1989, attraverso un originale percorso di ricerca ha dato vita al teatro di narrazione, che ha segnato una svolta nella scena teatrale italiana. Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento quali Come gocce di una fiumana (premio IDI per la regia), o Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna del 2 agosto, o ancora
dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Parallelamente ha proseguito una personale ricerca nell’ambito della narrazione realizzando spettacoli come Tracce, Corpo di Stato e Frollo, protagonisti di fortunate tournée e tuttora nel repertorio di Baliani, che ha sperimentato anche il Cinema, diretto fra gli altri da Francesca Archibugi e Mario Martone.
Tra i recenti lavori di Carlo Boccadoro, Primo taccuino dell’ombra e della luce (2018), brano commissionatogli dal New European Ensemble. Parallelamente a quella di compositore, Boccadoro svolge l’attività di direttore d’orchestra di importanti realtà, tra cui l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Verdi di Milano e l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona.
Ricche anche le carriere musicali di Jeff Ballard – già membro dell’Orchestra di Ray Charles e al fianco di stelle quali Chick Corea – e del “nostrano” Lorenzo Malacrida, chiamato a suonare come timpanista solista all’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e a quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.