950 interventi: anno record per i pompieri

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Una media di tre interventi e mezzo al giorno. Questo è stato il ritmo con il quale sono stati sollecitati i pompieri nel 2023. Un record assoluto. “950 richieste di intervento o “mobilitazioni” (il termine tecnico) in un anno non si sono mai viste nella nostra regione e pongono il nostro Centro di soccorso in seconda posizione a livello cantonale per numero di interventi” ha dichiarato il comandante Corrado Tettamanti in un incontro con i media. “Ricordo che quando entrai a far parte del Corpo Pompieri di Mendrisio nel 1982 avevamo avuto 35 interventi in totale” ha aggiunto il comandante.

Di pari passo a quest’evoluzione di sollecitazioni sono state introdotte ulteriori due unità professionali. Da 6 figure a tempo pieno professioniste nel 2023 si è passati quest’anno a 8, pur mantenendo i costi al medesimo livello. Rimane fondamentale l’apporto dei volontari. Le unità sono 149 (144 uomini e 5 donne), 8 delle quali – come detto – sono professionisti.

• Il fuoco è stato
il maggior nemico
Gli interventi sono stati 738 dei quali 401 per lottare contro le fiamme, 97 per allagamenti, 42 salvataggi, 13 i casi in cui è stato richiesto il soccorso dei pompieri in incidenti, 141 gli inquinamenti, 25 per eventi naturali, altre 19 le chiamate per cause diverse. I servizi a terzi invece ammontano a 245 (212 le disinfestazioni da imenotteri, 16 servizi di prevenzione, 17 interventi di polizia ausiliaria).
Da aggiungere 29 formazioni erogate a terzi con 629 persone formate. In totale – come detto – le mobilitazioni hanno raggiunto quota 950 allarmi!

• La formazione
resta fondamentale
Nel 2023 sono state 15’682 le ore spese per la formazione, suddivise in 11’727 ore per i militi urbani e 1’544 per i militi di montagna, 539 ore per gli specialisti UIT e 1’872 ore per gli esperti chimici. Nel Mendrisiotto si sono tenuti il corso federale “Istruttori Condotta dell’intervento” della Coordinazione Svizzera dei Pompieri e dei corsi cantonali legati alla formazione dei pompieri di montagna. È proseguita la formazione congiunta con il Servizio Autoambulanza Mendrisiotto e si sono instaurate e intensificate la formazione e la collaborazione con la Protezione Civile del Mendrisiotto. “Tengo a esprimere stima e gratitudine a tutti i militi, dallo Stato maggiore ad ogni pompiere: rappresentano i valori e lo spirito del nostro lavoro a favore della collettività” ha commentato Tettamanti durante l’incontro di lunedì, al tavolo del quale erano presenti i membri della Delegazione consortile ossia dell’organo esecutivo del Consorzio Centro di Soccorso Cantonale Pompieri del Mendrisiotto. Si tratta – oltre al comandante -, del presidente Samuel Maffi, della vicepresidente Sonia Colombo Regazzoni e dei membri Claudia Canova, Mattia Rossi e Fabio Canevascini.

• Il presidente Samuel Maffi:
“Grande soddisfazione”
“Arriviamo a fine legislatura con uno spirito di grande soddisfazione e orgoglio sia sul piano operativo che amministrativo, nonché per il nostro apporto come Delegazione” ha asserito Samuel Maffi nei panni di presidente. “Gli obiettivi preposti sono stati realizzati: l’eccellenza dei servizi prestati alla popolazione grazie al capitale umano (uomini e donne valorosi) che è impegnato su questo fronte ed il controllo dei costi per non aggravare il carico dei 13 Comuni consorziati. A fine legislatura possiamo dire che tutti e due questi obiettivi sono stati raggiunti”.
Il Centro di soccorso è giunto al suo 5° anno di attività consolidandosi e fornendo un servizio di emergenza performante e di qualità per tutta la regione del Mendrisiotto e del Basso Ceresio… dove tuttavia è in corso una discussione.