Fermata indigesta: è petizione

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La pensilina alla stazione di Chiasso.

Al momento viaggia verso il centinaio, il numero di firme raccolte per contestare quello che viene definito un disservizio. Vale a dire? Terminati ormai da tempo i lavori alla pensilina della stazione di Chiasso, fa innervosire molti utenti dei mezzi pubblici, il fatto che non venga ripristinata la fermata di “Chiasso FFS” quale capolinea della tratta 513 dell’autopostale. Questo postale termina invece la sua corsa in Via Volta, sempre a Chiasso, costringendo in questo modo i viaggiatori ad affannarsi per prendere al volo i treni. Questo è lo scenario di insoddisfazione che ha fatto scattare una petizione. Ad averla attivata è Alberto Andreani, un cittadino di Vacallo. La stessa verrà poi inviata all’Ufficio cantonale del Trasporto pubblico.

“La mia petizione sta riscuotendo un inaspettato successo, non solo fra gli utenti della linea in questione. Anzi approfitto di questa occasione per ringraziare i membri del Municipio di Vacallo che l’hanno sottoscritta a livello personale, senza esitare” commenta il promotore della raccolta di firme. La tratta 513, lo ricordiamo, è la Mendrisio-Chiasso via Vacallo. Il cantiere della pensilina della stazione chiassese è concluso e le altre linee hanno ritrovato il loro storico capolinea, compreso il bus urbano di Como. “Mi si dice che la nuova pensilina non è in grado di accogliere un bus supplementare, quando invece basta andare sul posto per verificare come il potenziale della pensilina non venga sfruttato appieno; – commenta Andreani – questa situazione impone poi di fatto di coprire a piedi, e sotto le intemperie, la considerevole distanza fra il capolinea di via Volta e la stazione, con disagi ancora più rilevanti per la popolazione anziana o diversamente abile”.
La petizione è stata concepita con il titolo “Prolunghiamo la linea 513 fino a Chiasso FFS!”. Come detto, questa linea al momento si ferma in via Volta e il testo della raccolta di firme definisce questa scelta “un’assurdità”. Avendo chiesto lumi alla Commissione Regionale dei Trasporti, che si è fatta portavoce dei funzionari cantonali, sono state fornite due argomentazioni in particolare per questa scelta di fermare la corsa in via Volta: la necessità di assicurare le coincidenze a Morbio Superiore e Castel San Pietro ed il fatto che la pensilina dello scalo chiassese sia già sollecitata al massimo. A questa seconda ragione, il promotore della petizione replica ricordando che “anche il bus urbano che proviene da Como vi trova posto e che la corsa 513 vi si fermerebbe comunque pochi attimi”. La prima obiezione invece riguarda la stabilità d’orario che potrebbe essere pregiudicata prolungando la corsa fino alla stazione con conseguenti disagi per chi proviene da Morbio Superiore e Castello e deve raggiungere Mendrisio e Chiasso. Ma facciamo un esempio concreto del disagio creato agli utenti passando la parola a Samuela, giovane studentessa che risiede a Vacallo e ogni mattina deve recarsi a Locarno.

Samuela, studentessa
di Vacallo:
“Basta un minimo ritardo
e perdiamo il treno”
“Ci avevano detto che, dopo i lavori alla pensilina della stazione, tutto sarebbe tornato come prima e invece – unicamente la nostra linea – va avanti a terminare in via Volta”. Come ti muovi? “Il mattino parto dalla piazza di Vacallo (e siamo in parecchi) alle 7.47 e l’autopostale arriva in via Volta alle 7.58. Il treno parte alle 8.11. Riusciamo a prenderlo se l’autopostale è in orario ma immagino come possa essere per anziani, persone che faticano nella mobilità. Il problema maggiore tuttavia è la sera quando il treno giunge a Chiasso a “e 26” e l’autopostale parte da via Volta a “e 28”. Non ci arrivo in 2 minuti, è ovvio. La corsa dopo passa dopo mezz’ora”. Alternative? “Ad esempio ci dicono che per Vacallo-Chiasso c’è anche la linea 511 ma passa ogni ora e non ogni mezz’ora e spesso non è in buona coincidenza poi con i treni”. Un altro fattore che noto – continua Samuela – è che quando scendi con l’autopostale in via Volta sei… per così dire allo sbaraglio; non c’è un’insegna che indichi ad esempio la direzione della stazione.
Insomma, se non conosci il territorio, ti trovi in difficoltà. “Speriamo che la pensilina della stazione FFS faccia spazio anche a noi. Non siamo pochi. Quando trasmigriamo da via Volta alla stazione, siamo un bella comitiva di gente”.