Missione compiuta! Per il secondo anno consecutivo, il Mendrisio sarà ai nastri di partenza dell’edizione 2024-2025 di Coppa Svizzera dal tabellone principale. Un piccolo grande traguardo conquistato con le unghie e con i denti sabato scorso sul campo dello Schötz, capolista nel Gruppo 2 di Prima Lega e nelle cui fila giostra un certo Stephan Andrist, capace di mettere già a referto 30 reti in stagione e con un passato di tutto rispetto a Thun, Basilea, Aarau e Lucerna solo per citare alcune delle sue avventure.
Pur sempre privo di Bini e Gavranovic, mister Amedeo Stefani conferma in toto gli undici che – solo una settimana prima – avevano affossato lo YF Juventus capolista del Gruppo 3 al Comunale.
Con Cariglia, Cossu, Kabamba e Okaigni davanti a Vidovic la difesa momò si riconferma un muro invalicabile anche per un attacco, quello dello Schötz, abituato a segnare a grappoli. De Biasi, capitan Martinelli e Rey in mezzo al campo battagliano, sradicano e smistano palloni in quantità industriale, formando una mediana dall’elevato tasso di efficienza. Il tridente offensivo, con Gibellini riferimento centrale e Martorana e Rossini ai lati, dimostra di saper colpire al momento giusto.
Le prime battute di gara sono di marca bianconerorossa: dopo pochi istanti c’è, infatti, il primo avvertimento del Mendrisio: Okaigni tocca morbidamente per Rossini che da posizione defilata calcia a lato. Il portiere dei padroni di casa è però avvisato: i ticinesi hanno fame di Coppa Svizzera. Un traversone di Martinelli dalla destra viene smanacciato in calcio d’angolo, dal cui esito nasce una conclusione potenzialmente pericolosa di De Biasi. Non passa troppo tempo e i momò – di rosso vestiti alla Wissenhusen di Schötz – bussano ancora alla porta di Kissling: questa volta è Okaigni a ricevere palla da Gibellini, a liberarsi dell’avversario e a scagliare il tiro che però finisce alto sopra la traversa.
La prima parte di gara ha un solo padrone: il Mendrisio che prova e riprova a sbloccare il punteggio… ci va vicino anche Gibellini, ben servito verticalmente da Rossini. Niente di fatto, ma è solo il preludio di una giornata che, in ogni modo, sorriderà al numero undici e compagni. Dalle parti di Kissling si affaccia anche Martorana, che costringe l’estremo difensore di casa a deviare in angolo e a strillare ai suoi.
Il secondo tempo riparte come si era concluso il primo: col Mendrisio all’arrembaggio e lo Schötz quasi inerme di fronte alla lucidità dei ticinesi.
Il cronometro segna il minuto 54 quando finalmente arriva il meritato vantaggio: Martorana allarga per Martinelli che, con la solita precisione, imbecca Gibellini, il cui tiro viene mal respinto dall’estremo difensore sugli stinchi di Hodzic per lo 0-1 che basta alla squadra di Stefani per strappare il ticket per il tabellone principale di Coppa Svizzera.
“È una gioia bellissima – ha commentato il vicepresidente Luca Roncoroni al termine del match – qualificarsi al tabellone di Coppa svizzera per il secondo anno consecutivo. Lo è per la società, ma anche per giocatori, staff tecnico e soprattutto per i tanti tifosi che ci seguono settimanalmente”.
“La qualificazione – commenta ancora Roncoroni – era un obiettivo, perciò siamo contentissimi di avercela fatta. Che sorteggio ci auguriamo? Al Comunale sono già andate in scena partite storiche di Coppa. Il nostro sogno sarebbe quello di riempire nuovamente il nostro stadio, andando a pescare una squadra di Super League”.