Presenza Sud vivrà una nuova gioventù facendo spazio agli anziani. In poco meno di 2 anni, coloro che si sono chinati sulla ricerca di soluzioni per l’immobile di via Manzoni a Mendrisio, sono riusciti a maturare un’opzione che tiene conto dell’evoluzione di una società che invecchia. Dopo gli interventi considerati necessari, l’immobile diventerà Centro regionale della Pro Senectute Ticino e Moesano (per via di affitto), con una parte della sala Winterhalter che rimarrà in uso alla Fondazione Presenza Sud, proprietaria dell’edificio. Incontriamo il presidente della Fondazione, Onorato Zanini: “Sono stati mesi complicati ma oggi mi sento molto ottimista. Dopo aver vagliato diverse ipotesi, è giunta l’opzione di Pro Senectute e ci abbiamo creduto. Abbiamo lavorato in un gruppo di persone straordinarie. Una bella squadra. Alla base c’è l’interesse comune: noi per dare un futuro a Presenza Sud e loro per creare un punto di riferimento per gli anziani che sia centrale nella regione”.
Presenza Sud continuerà ad essere viva. La soluzione con Pro Senectute non è più solo un’ipotesi. Si parte. In queste ore sta per arrivare dalla Città di Mendrisio la licenza di costruzione per il progetto di riconversione dell’edificio di via Manzoni. Domanda di costruzione che non ha sollevato alcun ricorso e che ha già ottenuto l’ “ok” da Bellinzona. Martedì sera si è tenuta la riunione del Consiglio di Fondazione. L’investimento stimato potrebbe essere di 2,5 milioni o poco più. Si vuole partire con i primi lavori a maggio di quest’anno mentre il cantiere globale sarà avviato nelle settimane successive o nei mesi a seguire. La fine dei lavori è prevista nell’autunno 2025.
Passi concreti sono dunque stati compiuti. Sono trascorsi 20 mesi dalla chiusura del Centro con la partenza di don Gianfranco Quadranti e delle suore Franca e Luigia, e oggi si è in grado di presentare un progetto che ha già le gambe.
L’immobile continuerà ad essere di proprietà della Fondazione Presenza Sud e sarà affittato a Pro Senectute Ticino e Moesano per la parte che occuperà l’ente. Una bozza di contratto è già in elaborazione. Come è immaginabile, dovrà prendere forma una convenzione a lunga scadenza (minima 15 anni).
Il progetto
maturato
Pro Senectute occuperà, dopo la ristrutturazione, il primo piano, il piano terra e parte della sala Winterhalter attuale.
Al primo piano verranno ricavate delle salette per le diverse terapie ed una parte sarà adibita all’amministrazione di Pro Senectute. Per le terapie e le attività degli anziani sarà riorganizzato anche il piano terreno con locali per la podologia, la ginnastica, ecc.
Per facilitare l’accesso degli anziani al Centro, verrà costruito un ascensore quale corpo in parte esterno all’immobile ed a completamento dell’offerta di cure e terapie, nella parte a sinistra dell’entrata, verrà realizzato un giardino sensoriale.
Non mancheranno i parcheggi, una quindicina, per i trasporti degli utenti che frequenteranno il Centro. Il campanile continuerà a svettare. Le parti dell’altare e della sala multiuso (Winterhalter) restante, saranno gestite dalla Fondazione Presenza Sud che continuerà così a poter ospitare momenti di incontro.
“Devo dire che nell’approfondire tutti gli aspetti di questa riconversione – annota il presidente Onorato Zanini – abbiamo constatato che c’è stata cura nel gestirlo per questi 40 anni. Stiamo lavorando per ridurre al massimo gli interventi sulla costruzione e sui costi, ma alcune opere sono necessarie e penso alle isolazioni, ai serramenti, l’impiantistica, ecc. Per questi centri sono in vigore norme particolari alle quali ci dobbiamo adeguare. Inoltre c’è la necessità di adattarlo al nuovo uso”.
Il Centro non sarà aperto 24 ore su 24. È invece prevista una fruibilità dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.
Come si è giunti
a questa soluzione?
A novembre 2021, è stato creato un gruppo di lavoro composto da 5 persone (2 membri del Consiglio di Fondazione, 2 membri del Consiglio Parrocchiale e l’ex sindaco di Mendrisio Carlo Croci) con l’obiettivo di trovare soluzioni. “Sono state vagliate molte ipotesi e in quella fase abbiamo incontrato diversi gruppi” ripercorre Onorato Zanini, attuale presidente della Fondazione. C’era dell’interesse ma nella sostanza queste ipotesi non sono sfociate in qualcosa di concreto.
Nel frattempo uno studio d’architettura su incarico di Pro Senectute, contattava le autorità della Città di Mendrisio cercando una sede per sviluppare un centro. La Città a quel punto ha messo sul tavolo alcune proposte ed ha menzionato anche l’edificio di Presenza Sud. “A novembre 2022 la città, Pro Senectute e lo studio di architettura incaricato, ci hanno invitato ad una presentazione del loro studio di fattibilità e con esso hanno manifestato l’interesse per il Centro Presenza Sud”.
Nuovo Consiglio
di Fondazione
Il Consiglio di Fondazione (rifondato il 12 dicembre del 2022) decide di “ripartire” in maniera autonoma alla progettazione, affidando allo studio di architettura di Anna Rosa Carnio Quirici di Mendrisio l’incarico.
Del nuovo Consiglio di Fondazione fanno parte Onorato Zanini (presidente), Patrizia Lazzeri (vicepresidente) con Massimiliano Ortelli, don Claudio Premoli, Giampaolo Baragiola, Manuela Casagrande e Mario Manganiello. Oltre a loro, nel gruppo di lavoro ristretto vi sono anche Carlo Croci quale consulente esterno per gli aspetti economici, l’architetta Anna Rosa Carnio, Valeria Tozzoli quale segretaria e l’avvocato Maurizio Agustoni per gli aspetti legali.
L’incontro
con Pro Senectute
Nel febbraio del 2023, Pro Senectute nella persona del suo direttore Paolo Nodari, e i suoi collaboratori con il gruppo di lavoro costituito da Presenza Sud, si incontrano per verificare se ci sono le condizioni per far partire il Progetto di realizzazione della loro sede del Mendrisiotto nell’immobile di Presenza Sud. Durante l’incontro viene formato un gruppo di lavoro misto di cui fa parte anche il direttore di Pro Senectute Paolo Nodari. Le basi sono ormai gettate.