
A Vacallo il clima si surriscalda. Martedì si sono riuniti i rappresentanti di tre partiti: Angelo Colombo per il PLR, Edo Pellegrini per Lega-UDC-UDF-Indipendenti e Tommaso Gander per l’Unione Socialista. Sul loro tavolo, la decisione – annunciata la scorsa settimana dal Municipio e dalla Fondazione Parco San Rocco – di lasciar cadere il progetto per una nuova casa anziani sul sedime del centro sportivo a Vacallo, dopo 10 anni di lavoro. “Non è stata la mancanza di condivisione politica ad affossare il progetto per la casa anziani su quel sedime, bensì la sentenza del TRAM (Tribunale Amministrativo) e questo è un dato di fatto” dichiarano i rappresentanti dei tre partiti, replicando alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Marco Rizza a l’Informatore. Secondo Colombo, Pellegrini e Gander in effetti è la sentenza del TRAM agli ultimi ricorsi che mette un punto a questa storia con la conclusione alla quale giunge il TRAM stesso ossia: “Il Comune può pubblicare una nuova variante di Piano regolatore”. Il progetto – precisano – è stato bocciato dal TRAM su un punto specifico che è quello legato all’accesso alla struttura; e proprio questo aspetto del progetto era stato segnalato da più parti e da anni come un problema. La convergenza politica – aggiungono i tre rappresentanti dei partiti – non c’entra niente e poi non serve pretendere un consenso politico ma crearlo! Se si vuole ripartire da zero – obiettivo che i tre partiti confermano di condividere – secondo i nostri interlocutori occorre un atto di lealtà. “La volontà politica c’è da parte di tutti i gruppi ed è dimostrata dal fatto che in questi anni sono stati approvati i passi pianificatori per giungere a questo punto con l’obiettivo sempre puntato a voler creare un comparto che offra un importante servizio alla popolazione anziana”. E quindi cosa accadrà ora? “Di fatto noi non vogliamo assolutamente bloccare il progetto, ma ci preme imboccare una direzione che sia più condivisa. Ad esempio il concetto del “ripartire da zero” annunciato la scorsa settimana, al di fuori del comunicato firmato da Municipio e Fondazione, non è stato condiviso con i gruppi di partito. D’altro canto non c’è alcuna evidenza di quanto dichiarato dal sindaco ossia che sono già state individuate 2 o 3 aree alternative per l’edificazione del progetto. In realtà ci è sempre stato detto che non vi erano altri terreni idonei”. Mancanza di chiarezza secondo voi? “Facciamo un esempio: dopo la sentenza del TRAM, il Municipio di Chiasso ha inviato una lettera formale all’Esecutivo di Vacallo proponendo una partecipazione di Vacallo al progetto di ampliamento delle strutture per anziani chiassesi. Questa iniziativa dell’Esecutivo di Chiasso non è mai stata divulgata ai partiti”. Cosa è mancato in tutta questa vicenda a Vacallo? Un gruppo di lavoro interpartitico – è la convinzione di Colombo, Pellegrini e Gander – come quello che si è rivelato prezioso nell’iter che ha portato il Comune di Coldrerio alla realizzazione del proprio progetto-anziani, avviato ben dopo quello di Vacallo”.