Ciò che balza all’occhio al primo sguardo è la cifra del disavanzo pari a 3’647’500 franchi. Il commento ai conti del preventivo 2024 del Comune di Mendrisio, tinto ineluttabilmente di rosso, delinea tuttavia i distinguo che il Municipio ha evidenziato: una spiegazione sintetizzata alla stampa dal sindaco Samuele Cavadini e dal capodicastero finanze Daniele Caverzasio. I centri di costo governati direttamente dalla Città sono sostanzialmente sotto controllo; ad aumentare costantemente sono invece i costi “caricati dall’alto”, ossia le fatture che il Comune è chiamato a saldare, legate perlopiù al settore della terza età, che preoccupa non poco le autorità cittadine.
La visione d’assieme traduce la
complessità del contesto attuale. Questo trend si somma infatti al nervosismo della situazione internazionale. Il sindaco non ha mancato di ricordare le tensioni geopolitiche connesse agli scenari di guerra e il conseguente aumento dei prezzi, in primo luogo dell’energia e delle materie prime. Le spinte inflazionistiche, gli ha fatto eco Caverzasio, sono sempre sintomo di un momento complicato. Ed effettivamente, il risultato previsto è nettamente peggiore a quanto pronosticato nel Piano finanziario, nel frattempo aggiornato.
Pressione fiscale invariata
Nonostante l’importante deficit, la compagine municipale non è intenzionata a ritoccare la pressione fiscale: la proposta è di mantenere il moltiplicatore d’imposta al 77%, a fronte di un moltiplicatore aritmetico a quota 82.8%. Tra gli aspetti incoraggianti è sicuramente da citare il capitale proprio “sostanzioso” – come lo ha definito il sindaco – di circa 33 milioni di franchi. Un “salvagente” che permette di assorbire eventuali disavanzi.
L’anno in cifre
I numeri del preventivo 2024 fotografano nitidamente la situazione. Il fabbisogno si cifra in 54’669’000 franchi con un aumento di quasi un milione e mezzo rispetto al preventivo 2023.
L’evoluzione del gettito delle persone fisiche è tutto sommato stabile: dai 45 milioni del preventivo 2023, si scende ai 44.5 del documento programmatico illustrato nelle ultime ore.
Le buone notizie, come rilevato dai rappresentanti dell’Esecutivo all’incontro con i media, giungono dall’evoluzione del gettito delle persone giuridiche: dai 15 milioni del ‘23 ai 17.8 del preventivo 2024. L’incremento è generato principalmente dall’arrivo sul territorio cittadino di nuovi e importanti contribuenti. Segnali positivi che si legano all’attrattività che Mendrisio esercita in relazione a recenti insediamenti: l’interesse, come hanno confermato i municipali, è stato manifestato perlopiù dal terziario avanzato, nonché da imprese già insediate nel polo dell’alto Mendrisiotto che stanno vagliando progetti di ampliamento. Per quanto riguarda infine le imposte alla fonte, il gettito è stimato in 11 milioni di franchi.
Il totale delle spese della gestione corrente è di 98’778’000 franchi (+5.3 milioni rispetto all’anno precedente); la porzione maggiormente consistente, oltre alle spese per il personale, è quella relativa alle già citate spese di trasferimento che allarmano l’Esecutivo, segnatamente per quanto attiene al settore delle persone anziane. I numeri esposti traducono chiaramente il discorso portato avanti dalla Città: i contributi per case anziani, servizi di aiuto domiciliare ecc. assommano a 10,8 milioni di franchi, i contributi per aiuto complementare/AVS superano i 6 milioni.
Gli investimenti strategici
Nonostante tutto, come ha affermato Samuele Cavadini, Mendrisio non intende fermarsi, bensì proseguire, in collaborazione con Ecam (Ente case anziani Mendrisiotto) con il lavoro sul Masterplan nell’ambito della pianificazione anziani.
Il prossimo anno farà segnare anche l’entrata in vigore della riforma dell’amministrazione che porterà il numero dei dicasteri da 13 a 7, “migliorando in efficienza ed efficacia”. Il Comune, con il progetto “Smart X Me” si vuole anche più digitale, moderno e dinamico: in questo contesto, sono già state assunte le figure chiave necessarie per avviare un grande cantiere.
Gli investimenti concernono ancora i progetti di conciliabilità lavoro/famiglia – alcuni esempi sono la nuova sezione della scuola dell’infanzia a orario prolungato e la nuova mensa scolastica ad Arzo – e il consolidamento delle visioni territoriali: sotto i riflettori ci sono il comparto della stazione ferroviaria e quello di Villa Argentina nel borgo, ma l’attenzione è focalizzata anche sui quartieri. I principali investimenti lordi per il 2024 sono relativi a PGS, all’area di svago e al posteggio là dove sorgeva il macello, all’autosilo di Tremona, al parco Sanc a Besazio, al risanamento del centro scolastico Canavée e al posteggio di Ligornetto. Il totale netto è stimato in 23 milioni di franchi.