HC Chiasso: buona la prima

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La prima squadra del Chiasso neopromossa in seconda Lega.

C’era molta attesa e altrettanta emozione alla vigilia del debutto in campionato per il nuovo HC Chiasso che, dopo un anno di purgatorio, ha ritrovato il palcoscenico della Seconda Lega.

Il calendario infatti ha regalato per la prima di campionato la trasferta in casa del Küsnacht, squadra che la scorsa stagione aveva conquistato il primo posto in regular season, aggiudicandosi anche il diritto di partecipare alla Coppa Svizzera. Gli zurighesi, oltretutto, si annunciavano ulteriormente rinforzati da un mercato estivo che ha portato nelle loro fila diversi uomini con esperienza nelle categorie superiori.
Il Chiasso di Claudio Grisi, d’altro canto, ha confermato un gruppo giovane, rimpolpato da alcuni rientri e, soprattutto, con l’inserimento in rosa di Stefano Spinedi, prodotto del settore giovanile con un recentissimo passato di successo dapprima nei Ticino Rockets in Serie B e nei GDT Bellinzona in Prima Lega. La verifica del ghiaccio, dopo una preparazione che, come al solito, ha costretto i rossoblù a peregrinare su varie piste ticinesi e d’oltre confine alla ricerca di quegli spazi che la vetusta pista cittadina non concede sino a inizio settembre, era una incognita che la squadra ha saputo brillantemente superare.
Dopo un primo periodo di assestamento, che ha visto il Chiasso resistere agli attacchi della squadra di casa, grazie anche agli ottimi interventi di Daniele Pestoni tra i pali, la squadra è andata in crescendo, costringendo il Küsnacht al supplementare, risolto dagli zurighesi grazie a una rete in power play.
La cronaca racconta del vantaggio rossoblù, firmato da Patrick Rossi in avvio, cui hanno fatto seguito le reti della squadra di casa, che è andata alla prima pausa in vantaggio 2-1. Nel secondo periodo il Chiasso ha iniziato a prendere coraggio, pareggiando con Cristian Gaeta. Il Küsnacht è riuscito a trovare il 3-2 e ad allungare in avvio di terzo periodo. Forte di una condizione fisica superiore, il Chiasso non ha mollato, accorciando le distanze con Luca D’Agostino, prima del pareggio nel finale, ottenuto in superiorità numerica da Filippo Aprile. Nell’overtime, come detto, il definitivo 5-4 che regala un punto prezioso al Chiasso, non tanto per la classifica ma per il morale e per la conferma di aver iniziato col piede giusto su quella strada che ha come obiettivo finale la qualifica ai playoff.
Dopo un weekend di pausa, il Chiasso vivrà il debutto casalingo il 7 ottobre quando ospiterà il Bassersdorf.
SETTORE GIOVANILE
Sono iniziati anche gli impegni nei rispettivi campionati per le squadre del settore giovanile del Chiasso.
La Under 20, impegnata sul ghiaccio di Aarau contro gli Argovia Stars, ha vissuto una domenica tribolata, fatta di alti e bassi all’interno della stessa partita, culminata in una sconfitta pesante col punteggio di 10-4. Passati sull’1-0 con Kilian Rizzi, i rossoblù hanno subìto per due periodi, prima di accorciare sin sul 7-4 in avvio di terzo periodo grazie alle reti di Kilian Rizzi, Filippo Aprile e Davide Praderio. Nel finale la squadra argoviese ha di nuovo allungato.
La Under 17, dal canto suo, è andata in rimonta sul ghiaccio di Sursee fino a ottenere una bella vittoria. Sotto di 2 a 0 alla fine del primo tempo, il complesso di Luca Galeone ha ribaltato il punteggio nel secondo tempo grazie a quattro reti firmate da Mattia Grandelli e Tommaso Vassanelli, entrambi autori di una doppietta. Lo stesso Vassanelli ha firmato il 5-2 prima del definitivo 6-3 di Matteo Sabbadin.
Maggiori difficoltà le ha incontrate la squadra Under 15 in trasferta contro l’Innerschwyz che, alla distanza, ha fatto valere la propria forza. Buoni i primi due periodi del Chiasso che però è crollato nel terzo periodo, subendo sette reti per il 12-0 finale.
È giunto infine il secondo successo consecutivo dei giovanissimi della Under 13 che, dopo aver battuto l’Engelberg 7-3 al debutto, si sono ripetuti contro i GDT Bellinzona, regolati con un perentorio 6-0. Le reti del Chiasso portano le firme di Sean Gallotti ed Eric Guarnieri (doppiette) e di Arjen Gallotti e Aaron Mangili.