Passi da gigante. È stata posata nella notte tra mercoledì e giovedì la passerella che permette di superare lo svincolo di Mendrisio aggiungendo un importante tratto alla percorrenza continua del Parco del Laveggio e di creare un nuovo collegamento al fiume dal paese di Rancate. La passerella rappresenta uno degli interventi più importanti dell’Anno del Laveggio ed è finanziata dalla Città di Mendrisio con la partecipazione del “Fondo Mobiliare ponti e passerelle”. Grazie al sostegno del Lions Club Mendrisiotto, del Rotary, del Kiwanis e del Soroptimist, è stato invece restaurato un ponticello che più a valle permette di attraversare il fiume. La nuova passerella a Penate rappresenta uno degli interventi di maggior rilievo: permette infatti di raggiungere, da Rancate, le sponde del fiume con un percorso alternativo e di superare lo svincolo autostradale colmando una lacuna importante nel percorso del Parco del Laveggio.
Questo nuovo collegamento consente infatti una percorrenza pedonale pressoché continua del Parco, senza essere costretti a deviare attraverso le aree industriali e commerciali di Mendrisio:1,5 chilometri di tracciato sono così spostati dall’asfalto al sentiero, in buona parte lungo la riva del fiume – hanno evidenziato i promotori nel corso di una conferenza stampa.
Progettata da Atelier PeR architetti di Mendrisio, con la collaborazione dello studio di ingegneria Holinger, la passerella risolve la cesura creata dalla nuova strada industriale con un disegno leggero e preciso, riportando la dimensione umana in mezzo alle infrastrutture. La struttura a traliccio riprende elementi che si ritrovano sia nell’area artigianale sia nella linea dell’alta tensione adiacenti, appoggiandosi da un lato sul campo agricolo e dall’altro sulla torre contenente la scala. La costruzione proposta – hanno spiegato i promotori- affianca due materiali: l’acciaio e il legno; se il primo è riconducibile al contesto artigianale e infrastrutturale, il secondo riprende il contesto naturale del Parco. Le lame in legno, che si deformano all’interno della rigida struttura metallica creando un gioco prospettico, accompagnano il passante nella transizione tra ambienti molto diversi tra loro, ora fruibili a tutti. La verniciatura del metallo richiama invece il colore della Calotterige di capra, la piccola libellula dal blu intenso scelta come simbolo del Parco. Questo colore codifica tutti gli interventi realizzati all’interno del Parco. L’immersione a sorpresa nel verde, dopo il passaggio a ridosso dell’autostrada, è ulteriormente arricchita dalla vista, che dal manufatto, si gode sul borgo di Mendrisio, il monte Generoso e la valletta da cui scende il fiume Morée, affluente del Laveggio.
La struttura è stata realizzata dalle Officine Ghidoni e dalla ditta Rezzonico. Il progetto è finanziato dalla Città di Mendrisio con il contributo del Dipartimento del territorio del Canton Ticino e il sostegno del “Fondo Mobiliare ponti e passerelle”. Questo fondo, nato dalla collaborazione della Cooperativa Mobiliare con Sentieri Svizzeri, è dedicato alla costruzione e alla ristrutturazione di ponti e passerelle all’interno della rete dei sentieri escursionistici e ha già cofinanziato 56 progetti in tutta la Svizzera dal 2019.
Poco più a valle, grazie al sostegno dell’aperitivo benefico “Un Giovedì da Leoni” organizzato dai 4 club di servizio del Mendrisiotto Lions, Rotary, Kiwanis e Soroptimist, è stato invece recuperato un ponticello per l’attraversamento del fiume. La struttura in metallo costruita nella prima metà del Novecento permetteva alle operaie della Montagna di raggiungere il cappellificio Moresi, sull’altra sponda del Laveggio. Una nuova pavimentazione in legno, il ripristino della griglia metallica e l’aggiunta di un corrimano le ridanno una funzione, aggiungendo pure 300 metri di passeggiata lungo l’argine.
L’8 ottobre l’inaugurazione
La passerella di Penate e il ponticello saranno accessibili al pubblico a partire dalla giornata di inaugurazione del Parco, domenica 8 ottobre. Per l’occasione, un programma di attività dedicato a tutta la popolazione permetterà di scoprire i nuovi interventi, i punti di maggiore interesse e la storia del territorio del Parco. Insomma, il progetto del Parco Laveggio si sta avvicinando a grandi passi verso l’attesa metà, che conferirà di avvicinare maggiormente la popolazione agli elementi naturali del territorio.