Sarà Antonia Nessi la nuova direttrice del Museo Vincenzo Vela di Ligornetto. Lo ha stabilito l’Ufficio federale della cultura, che dopo l’annuncio delle dimissioni per raggiunti limiti di età di Gianna Mina, per oltre tre decenni alla guida dell’importante realtà istituzionale culturale, ha scelto la nuova responsabile a conclusione della selezione del concorso pubblico aperto nei primi mesi dell’anno.
Antonia Nessi assumerà la funzione a partire dal prossimo 1° novembre. Laureata in storia dell’arte all’università di Neuchâtel, classe 1977, ha conseguito il dottorato di ricerca e ha poi svolto una formazione di base in museologia. Co-direttrice e responsabile del polo arti visive del Musée d’art et d’histoire di Neuchâtel dal 2012, ha lavorato precedentemente nella mediazione artistica e nella comunicazione per il Musée d’art du Valais, firmato diverse pubblicazioni scientifiche e curato varie mostre. Inoltre è stata docente di storia dell’arte e museologia all’Università di Neuchâtel.
Il 1° novembre Antonia Nessi succederà a Gianna Mina, che andrà in pensione. Nella sua nota pubblicata sul proprio sito Internet, l’Ufficio federale della cultura rivolge i ringraziamenti alla responsabile partente “per l’accurata dedizione e l’instancabile impegno a favore del Museo Vincenzo Vela negli ultimi oltre 31 anni. Durante questo lungo periodo l’attuale direttrice ne ha plasmato in maniera decisiva l’identità, conferendogli una posizione rilevante nel panorama museale svizzero”.
Il Museo Vincenzo Vela appartiene come noto alla Confederazione e dal punto di vista organizzativo fa parte dell’Ufficio federale della cultura. Ospita l’imponente collezione di sculture in gesso dello scultore realista Vincenzo Vela (1820–1891) e i lasciti dello scultore Lorenzo Vela (1812–1897) e del pittore Spartaco Vela (1854–1895), oltre a una delle più antiche collezioni di fotografie presenti in Svizzera. L’edificio è stato interamente rinnovato dall’architetto Mario Botta nel periodo 1997–2001 ed è ubicato in un pittoresco parco ai piedi del Monte San Giorgio.
Proprio lo scorso fine settimana, il Museo ha promosso un convegno pubblico di respiro internazionale intitolato “Vincenzo Vela. Temi e studi a confronto” con l’intervento di numerosi esperti.
Domenica ai musei gratis
Intanto, domenica prossima, 3 settembre, si potrà andare… “Alla scoperta di un’opera nei Musei d’Arte del Mendrisiotto”. In occasione del suo terzo compleanno, la Rete MAM invita infatti il pubblico a scoprire la ricchezza delle sue collezioni e l’offerta di numerose mostre temporanee offrendo l’ingresso gratuito ai seguenti musei: m.a.x. museo a Chiasso, Museo del Trasparente a Mendrisio, Museo Vincenzo Vela a Ligornetto, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst a Rancate e Teatro dell’architettura Mendrisio.
“Per sottolineare la buona pratica della collaborazione tra le diverse istituzioni – si evidenzia in un comunicato stampa – in ciascuna di queste sedi verrà proposto un breve approfondimento dedicato a un’opera, scelta tra le più significative e rappresentative della collezione o della mostra in corso, e svelata al momento della visita. Queste presentazioni avranno luogo a orari scaglionati, in modo da permettere, a chi lo desiderasse, di seguirle tutte.
Per agevolare lo spostamento tra un museo e l’altro, anche quest’anno sarà messo a disposizione del pubblico un bus navetta gratuito, con partenza dal museo al termine della presentazione (la prenotazione del servizio navetta è obbligatoria). La Rete MAM annuncia inoltre una grande novità per gli appassionati di arte e cultura. A partire dal 3 settembre sarà infatti possibile acquistare, in ogni museo della Rete, il nuovo Pass MAM al costo di 50 franchi, che offre la possibilità di visitare le collezioni permanenti e le mostre temporanee dei Musei d’Arte del Mendrisiotto per un anno intero e senza limiti di accesso.