La tendenza a un graduale ritorno alla normalità, dopo gli anni fortemente condizionati dalla pandemia provocata dalla diffusione del Coronavirus, ha influenzato positivamente il consuntivo del Centro Culturale Chiasso (CCC) per il 2022. Il bilancio è stato illustrato in questi giorni agli organi di informazione.
Il pubblico ha infatti ripreso a frequentare le quattro strutture culturali della cittadina di confine con entusiasmo, facendo registrare numeri che si avvicinano ai livelli pre-Covid. Le cifre sono state dettagliate dal capodicastero Attività culturali del Comune Davide Dosi con Nicoletta Ossanna Cavadini – responsabile del CCC, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina – Armando Calvia, direttore del Cinema Teatro, e Augusto Torriani, bibliotecario SBT. Pur con una certa differenza fra i primi mesi dell’anno e quelli finali, ci si avvia con fiducia – è stato confermato – verso una normalizzazione e la sicurezza del piacere dell’incontro sociale e culturale. Complessivamente rimane in flessione la partecipazione del pubblico italiano (soprattutto lombardo), ancora un poco insicuro nel valicare il confine.
In totale comunque al CCC sono stati registrati circa 34’200 fruitori, dato più che raddoppiato rispetto all’anno precedente.
Il Cinema Teatro ha salutato il ritorno in presenza di spettatori e abbonati con una programmazione completa. Anche per quanto riguarda m.a.x. museo e Spazio Officina, il 2022 ha sancito il ritorno dei visitatori, con un buon aumento delle entrate per entrambe le strutture espositive; i progetti integrati con importanti musei internazionali hanno ricondotto il prestigio del Centro Culturale Chiasso oltre i confini svizzeri. Cifre confermate infine per la Biblioteca comunale: i dati si mantengono a un buon livello, dopo un 2021 da record sul fronte dei prestiti.
L’attività del Cinema Teatro lo scorso anno è stata caratterizzata dalla totale ripresa della programmazione artistica (solo due eventi sono stati annullati, per motivi di salute degli interpreti): la struttura ha potuto aprire nuovamente le porte ad abbonati e spettatori, senza limitazioni. Sono state una quarantina le date proposte, articolate fra teatro, musica, danza, teatro ragazzi e rassegna cinematografica, cui si è aggiunto il ciclo di cinque appuntamenti nell’ambito del progetto Le stanze dell’arte 2022. I dati di fruizione evidenziano un andamento in crescita rispetto all’anno precedente, e in particolare si rileva il ritorno di un pubblico numeroso. Il 2022 ha fatto registrare la presenza di circa 16’000 persone accorse per gli eventi in cartellone, che raggiungono un totale di 21’400 con gli eventi “esterni” (con affitto del teatro). Anche il numero degli abbonati è tornato a salire. Come spesso osservato negli ultimi anni, si nota un significativo gradimento verso la commedia e il teatro leggero, motivo per cui Chiasso a questo genere accorda sempre un interesse particolare nell’allestimento del cartellone; nondimeno le proposte della stagione di prosa classica suscitano sempre una buona risposta.
Per quanto riguarda il m.a.x. museo e lo Spazio Officina, i dati di fruizione fanno segnare una consistente ripresa verso i livelli osservati prima del 2020. Complessivamente, sono stati oltre 8’260 i visitatori accorsi per le mostre offerte dalle due strutture, quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente.
Le esposizioni proposte al m.a.x. museo sono state Treni fra arte, grafica e design (aperta il 10 ottobre 2021), Vito Noto. Quarant’anni di grafica e design. Il senso delle idee (8 maggio – 2 ottobre 2022,) e Materia, gesto, impronta, segno: l’opera grafica di Burri, Vedova, Kounellis, Paolucci e Benedetti (dal 30 ottobre 2022). Se al totale dei visitatori a Chiasso si aggiungono quelli della mostra sui treni a progetto integrato al Museo Nazionale Ferroviario di Napoli Portici e su Vito Noto al Museo di Arte contemporanea Palazzo Riso di Palermo – in cui la presenza del CCC era rimarcata sia sulla stampa sia negli spazi espositivi – si evince che l’attività del m.a.x. museo e del Centro Culturale Chiasso è stata portata all’attenzione di un pubblico di circa 120’000 persone.
Allo Spazio Officina sono state proposte tre mostre: Le stanze dell’arte. Creazione artistica nelle giovani generazioni (13 marzo – 27 marzo 2022), Mario Comensoli (1922-1993), gli “uomini in blu” (29 maggio – 24 luglio 2022) e Donazioni 3. Ricerca artistica fra memoria e oblio (5 novembre – 4 dicembre 2022).
Alle mostre programmate e realizzate si aggiungono la terza edizione dell’Esposizione dell’Avvento (con la presenza nell’atrio del m.a.x. museo dell’opera Madonna con Bambino di Erasmus II Quellinus, detto Erasmo il Giovane, artista molto vicino alla scuola di Pieter Paul Rubens) e tre nuove edizioni di Una cornice per artisti emergenti (abbinate alle mostre al m.a.x. museo, con opere rispettivamente di Daniele Walker, Celeste Davi e Amalia Frigerio), focalizzate sul sostegno ai giovani artisti del territorio.
Importante è stata l’attività connessa a convegni internazionali nell’ambito dei quali è stata approfondita la tematica legata all’argomento-guida del CCC, come pure le iniziative promosse nell’ambito della rete MAM Musei d’Arte del Mendrisiotto.
La comunicazione diretta con il pubblico al di fuori degli spazi espositivi è proseguita costantemente da un lato attraverso l’aggiornamento periodico della pagina web e la newsletter (che raggiunge oltre 12’000 iscritti), dall’altro tramite i social – Facebook e Instagram in primis – piattaforme in cui durante il 2022 si è assistito a un incremento di circa 400 follower ciascuna.
Per quanto riguarda la Biblioteca, l’anno 2022 registra il lento ritorno alla normalità operativa dell’istituto, contrassegnata dalle tradizionali attività bibliotecarie e culturali, ma anche da servizi e prestazioni di supporto all’utenza di varia natura. Il numero di utenti ospitati è rimasto relativamente stabile (4’210, in calo del 5%), mentre si è registrata una contrazione del numero di documenti prestati (6’342, pari a -12.4%): il confronto è comunque fatto con un 2021 da record che aveva portato ad un maggior tempo libero.
Complessivamente il bilancio del 2022 è quindi positivo, risultato di un processo coerente e coraggioso – è stato sottolineato durante la presentazione alla stampa – denso di sforzi e sacrifici, realizzati da parte di tutto il personale del CCC, il cui programma culturale è stato condiviso da un ampio pubblico che rappresenta quattro volte l’intera popolazione di Chiasso: tutto ciò contribuisce ad apportare un indotto regionale e a rafforzare la condivisione nel valore e nel piacere dell’incontro in occasione delle manifestazioni culturali. “Il rapporto annuale restituisce un quadro preciso di quello che il Centro Culturale Chiasso ha realizzato nel corso dell’anno passato ed è utile non solo agli stakeholder esterni, verso i quali il museo ha un dovere di trasparenza, ma anche verso il cittadino e la comunità tutta, oltre ad essere utile per riflessioni sulla programmazione futura”.