
Dopo aver letto sui portali online e dopo aver visto il servizio al Quotidiano, credo che sia d’obbligo far chiarezza su alcuni punti in merito allo skate park che il Municipio ha intenzione di realizzare a Mendrisio, in seguito al via libera del Consiglio comunale in una votazione che ha visto solo quattro contrari. Chi vi scrive era (da qualche settimana non lo è più per avvicendamenti nelle Commissioni), vicepresidente della Commissione opere pubbliche, che insieme a quella della Gestione erano incaricate di analizzare il progetto proposto dal Municipio.
Per dar seguito al mandato, la Commissione opere pubbliche si è riunita ben tre volte, una prima congiuntamente all’altra Commissione e poi altre due volte singolarmente. In questi incontri sono stati ascoltati diversi funzionari dell’Ufficio tecnico, della polizia e del dicastero Politiche sociali e Politiche di genere.
Al termine dell’analisi, fugati tutti i dubbi dei commissari (e mi preme sottolineare che solo in questo momento) la Commissione ha dato preavviso positivo al messaggio.
Gli aspetti oggetto di diverse domande sono stati:
– i costi: lo skate park non costerà due milioni di franchi, quello è l’importo dell’intera opera che, skate park sì skate park no, verrà comunque realizzata.
– la sicurezza: ai commissari è stata fornita tutta una serie di misure che verranno messe in atto per garantire la sicurezza del sedime, non da ultima la discussione con le FFS per la riapertura della rampa sotterranea una volta destinata al transito del bestiame.
– il coinvolgimento dei giovani: per una volta questo non è un progetto “calato dall’alto” ma dalla documentazione fornita dal dicastero Politiche sociali e Politiche di genere, si è trattato di un progetto realizzato in collaborazione con i giovani, giovani che hanno anche costituito un’associazione ad hoc per gestire questo nuovo progetto.
– la modifica dell’intero comparto: in sede di audizione si è largamente parlato della visione del Municipio dell’intero comparto che, tempi della politica permettendo, verrà interamente ridisegnato.
– il premio: il progetto ha anche ricevuto un premio da parte della Fondazione per la democrazia. L’interesse dei giovani a questo argomento è stato poi largamente testimoniato la sera della seduta di Consiglio comunale, dove la sala era gremita come non mai da giovani che al termine della votazione di sono lasciati andare in un lungo applauso. Il comitato che ha lanciato il referendum ha il sacrosanto diritto di farlo, ma forse per una volta si sarebbe potuta assecondare la volontà dei nostri giovani che hanno dimostrato di essere capaci di portare avanti i loro desideri con un approccio civile e che per una volta non li vede additati come “quei giuvin là”.
Daniele Raffa,
consigliere comunale il Centro