Parlare di una nuova era al Riva IV non basta per sottolineare quanta differenza ci sia rispetto al recente passato. La dirigenza appena insediatasi in via Primo Agosto sta agendo decisamente all’opposto a paragone delle precedenti che, senza fare nomi, ormai non vi è più la necessità, hanno portato al fallimento del 27 gennaio.
Come una fenice, il Football Club Chiasso sta risorgendo dalle proprie ceneri in grande stile. I membri del nuovo comitato, guidato dal presidente Marco Armati, stanno dimostrando giorno dopo giorno, senza che non ce ne fosse il bisogno, il proprio amore per i colori rossoblù. Una pulita e trasparente comunicazione sono alla base di questo nuovo percorso, il cui obiettivo, oltre a quello sportivo di tornare gradualmente in campionati confacenti al blasone della società, è quello di tornare a contatto e in sintonia con i tifosi. I numeri della campagna abbonamenti (oltre 200, al momento, le persone che lo hanno sottoscritto) dimostrano come la strada imboccata sia quella giusta. Ne ha dato prova pure l’apprezzato aperitivo di lancio della campagna, una tipologia di evento che la società vorrà proporre con una certa costanza. Tanti i presenti, tra i quali c’era pure la tifoseria più calda, armata di coreografia e striscioni.
Seppur ancora tutto tace sul fronte campionato (bisogna attendere la fine di giugno per sapere se si ripartirà in Quinta o Quarta Lega), la squadra si sta progressivamente costruendo. Un mix di giovani e giocatori più esperti che esattamente come la dirigenza portano nel cuore i colori rossoblù. E la rosa sarà agli ordini di un allenatore esperto come Damiano Meroni, un “cittadino di Chiasso e da sempre tifoso rossoblù, che incarna perfettamente i valori di territorialità e appartenenza che la società tiene fortemente a trasmettere”, come espresso nel comunicato. Il tecnico 62.enne è reduce da un’entusiasmante esperienza quadriennale con il Taverne, caratterizzata da una promozione in Prima Lega Classic e una salvezza piuttosto agevole.
Meroni avrà a disposizione un gruppo di senatori a dir poco invidiabile. Tutti giocatori di un certo calibro, che per amore della maglia rossoblù hanno deciso di mettersi in gioco e di sposare la causa, senza ricevere alcun rimborso spese (vista la Lega di partenza) che avrebbero potuto percepire in altre realtà.
Il centrocampista Andrea Martinelli ha deciso di tornare al Riva IV, campo che calcò per 3 volte nel 2009 prima di indossare le divise (tra le altre) di Mendrisio e Novazzano in Prima e Seconda Lega Interregionale. La qualità in mezzo al campo verrà pure assicurata da Matteo Arnaboldi, che con il Chiasso, tra Challenge e Prima Lega ha disputato ben 61 partite (2 gol). Per quello difensivo è invece tornato a calcare il terreno del Riva IV Andrea Righetti. Reduce da quattro stagioni con il Mendrisio, il 34enne proverà così a rimpolpare il suo bottino di 37 presenze (1 gol) con la divisa rossoblù. Sempre per il reparto arretrato Daniele Regazzoni, in arrivo da Castello, tornerà a Chiasso a 18 anni dalla prima volta, così come Michael Fehr, che si è detto orgoglioso di potere indossare di nuovo questa maglia.
Questi elementi, in attesa di altre news, aiuteranno a crescere i giovani in arrivo dal fiorente vivaio: al momento sono stati annunciati Elia Stefanetti, Donato Ndoca, Timothée Lokumu, Tommaso Solfrini e Federico Facco. Tutti e cinque sono stati protagonisti con gli Allievi A della cavalcata in Coppa Ticino, che li ha portati su su fino alla finale, poi vinta 2-0 contro il Sementina. Inoltre è pure stato inserito in Prima squadra il 18.enne Simone Margalho.
La società sta mettendo in piedi una squadra di tutto rispetto, che in qualsiasi campionato giocherà (Quarta o Quinta Lega che sia) avrà a prescindere il ruolo di favorita. Il sole splende sopra il Riva IV, e continuerà a farlo.