Anche Pedrinate avrà la fermata adeguata e accessibile ai disabili. Dopo una lunga e dibattuta discussione, partita con la mozione d’ordine proposta dal consigliere comunale Giorgio Fonio (il Centro) prima della trattanda numero 10 all’ordine del giorno della seduta svoltasi lunedì sera a Chiasso, il Legislativo ha dato luce verde al credito di oltre 1 milione per la realizzazione della nuova fermata per i trasporti pubblici in centro a Pedrinate. Ma andiamo con ordine. Su questo messaggio la commissione edilizia aveva stilato tre punti da valutare (sostanzialmente riguardanti l’ubicazione della nuova fermata, la sicurezza per i bambini in fase di attraversamenti pedonali e la capienza della pensilina). Punti che Fonio ha spiegato nel dettaglio chiedendo appunto una mozione d’ordine e dando il “la” a una lunga discussione che si è conclusa con la bocciatura della proposta di rinviare il messaggio al Municipio. Il Legislativo allora si è chinato sulla trattanda originale, ovvero il credito di 1’051’000 fr destinato agli interventi di adeguamento e accessibilità delle fermate dei trasporti pubblici in via Camponovo a Pedrinate. E il dibattito tra i vari esponenti dei gruppi politici non è venuto a mancare… Poco prima della votazione, il municipale Davide Lurati ha dichiarato che anche all’Esecutivo preme la sicurezza e che farà di tutto – discutendo col Cantone – al fine di realizzare un’opera confacente a tutti gli attori. Opera che ha ricevuto il sì di 23 consiglieri, contro 10 no e 5 astenuti.
Ma la seduta a Chiasso è iniziata con il cambio dell’ufficio presidenziale: Otto Stephani (Us-I Verdi) è il nuovo presidente del Consiglio comunale ed ha preso il posto di Giorgio Fonio che, con le sue parole di commiato, oltre a mettere in luce quanto fatto e successo durante quest’ultimo anno, ha parlato anche di aggregazioni. Nel suo discorso di insediamento Stephani – che sarà affiancato da Daniele Godenzi (Plr) in veste di vicepresidente – ha messo in luce come, se avesse voluto, avrebbe potuto proporre lo stesso testo che aveva usato nel 2000 quando era stato scelto per il medesimo ruolo. Ma così non ha fatto e in questa nuova versione ha fatto emergere quanto sia importante “continuare ad essere attivi politicamente in modo quotidiano per veramente migliorare le qualità di vita del popolo tutto: della nostra Chiasso, soprattutto del nostro Mendrisiotto e del nostro Ticino”.
Accettati all’unanimità dal Consiglio comunale di Chiasso i conti consuntivi dell’Amministrazione comunale e dell’Azienda comunale Acqua potabile per l’anno 2022. Ma non sono mancate alcune critiche… visto che i costi aumentano e i conti chiassesi si chiudono con un disavanzo di gestione di 645’401 franchi. “Il disavanzo e il debito pro capite sono in costante aumento e alcuni segnali d’allarme cominciano a suonare”, ha evidenziato Amedeo Mapelli (il Centro) a nome del gruppo. “In questo equilibrismo politico manca – in conclusione per Mapelli e compagni – una chiara e rigorosa strategia di contenimento della spesa”. Luca Bacciarini (Plr): “Come detto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, in sede di accettazione dei preventivi 2023 e del conseguente abbassamento del moltiplicatore di imposta comunale, quest’anno ci aspettiamo, e questa volta esigiamo, che sia presente nel preventivo 2024 un importante esercizio di contenimento delle spese”. Anche Claudio Schneeberger (Lega-Udc) ha rilevato che “Chiasso ha un buon livello di entrate, ma registra anche un costante aumento del debito pro capite e pertanto è opportuno avere una strategia, anche collaborando di più con la commissione della gestione”. Omar Trapletti (Us-I Verdi) ha messo invece l’accento sulla ripetizione di alcuni fatti: “si ripete la chiusura in deficit, si ripete il fatto di fare meno investimenti, ripetitivo anche l’approccio ad una chiara strategia di contenimento ma si ripete anche la chiusura in deficit”. A rispondere alle prese di posizione il sindaco Bruno Arrigoni: “Rimando al mittente le critiche mosse al Municipio sul fatto che non ha sott’occhio le spese”. Dopo aver elencato alcuni fatti che non hanno dato modo a Chiasso di avere grandi margini di manovra (per esempio gli incassi non percepiti per la chiusura della piscina), Arrigoni ha dichiarato che alcuni segnali positivi – che rendono pertanto l’abbassamento del moltiplicatore sostenibile – per il Comune ci sono: la diminuzione delle persone in assistenza, la prossima apertura dell’ex stabile Fernet Branca (adibito ad attività economiche), la volontà di fare visite regolari agli attori economici chiassesi (con Apec) al fine di creare una rete tra loro e capire come attrarre nuove realtà, la pubblicazione del primo rapporto di sostenibilità,…
Durante la seduta è stato anche
designato il rappresentante (Otto Stephani) del Comune all’assemblea di Age; sottoscritta la convenzione concernente la compartecipazione dei Comuni facenti parte dell’Ente regionale dello Sport del Mendrisiotto e Basso Ceresio ai costi di gestione della pista del ghiaccio di Chiasso e la convenzione con la Fondazione “Ingrado- Servizi per le dipendenze”, sul progetto di prossimità e bassa soglia. Ad inizio seduta Graziella Pelli (Us-I Verdi) ha dichiarato fedeltà alla Costituzione e alle Leggi ed ha preso il posto della dimissionaria Denise Maranesi.