Prodotti tradizionali, villaggi ricchi di storia e di testimonianze antropiche, paesaggi sublimi e attività economiche legate al primario. Questo – ma certamente non solo – è il biglietto da visita del comprensorio che si estende tra Valle di Muggio e Val Mara, attraversato da circa un centinaio di chilometri di sentieri. Una realtà dove da quarant’anni si trova a operare l’associazione nata come Regione Valle di Muggio che nel 2013 – a seguito di cambiamenti delle basi legali cantonali e federali – ha assunto la denominazione di Associazione dei Comuni del Generoso, mantenendo inalterato l’acronimo RVM per un riferimento identitario all’originaria Regione di montagna. Una realtà che si prepara a un passaggio di consegne significativo con la decisione della segretaria animatrice Cristina Solari di passare al beneficio del pensionamento dopo vent’anni di impegno per dare concretezza a molteplici progetti di varia natura, per rispondere a problemi emergenti e alle sfide della contemporaneità. Un’occasione per tracciare un bilancio e per capire qual è la posta in gioco.
Origini e sfide
La RVM, dicevamo, è nata nel 1983 come Regione di montagna di diritto cantonale. Enti fondatori sono stati gli allora Comuni della Valle. L’anno seguente è stata creata l’AFOR, l’azienda forestale regionale, tuttora fiore all’occhiello della RVM come datore di lavoro e azienda economicamente solida.
All’inizio del millennio, la RVM ha conosciuto ampliamenti significativi con l’ingresso di nuovi soggetti.
Un sostanziale cambio di paradigma è strettamente connesso all’entrata in vigore, nel 2009, della legge di applicazione della Legge federale sulla politica regionale che sostituisce la LIM e promuove la creazione dell’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio. L’Associazione non riceve più finanziamenti pubblici dall’anno 2008.
Supportata dal consenso dei Comuni della Valle di Muggio e Val Mara, l’Associazione dei Comuni del Generoso ha comunque deciso di mantenere l’ente quale semplice associazione dei Comuni in considerazione dei servizi che può offrire agli stessi nell’ambito della valorizzazione e promozione del territorio. “Una decisione in controtendenza rispetto alle scelte adottate in tutto il resto del Ticino” spiega Cristina Solari.
Oggi l’Associazione è composta da Arogno, Breggia, Castel San Pietro e dalla frazione di Rovio. Mercoledì si è riunita in assemblea nella sala del Consiglio comunale di Val Mara a Melano e ha iniziato a discutere del possibile allargamento della RVM all’intero Comune di Val Mara a seguito dell’avvenuta aggregazione: “l’ampliamento – continua – rappresenta la sfida istituzionale principale”. Una seconda sfida istituzionale concerne l’aspirazione ad assumere il segretariato del PUC del Monte Generoso: la decisione spetta alle autorità cantonali.
Un’attività a più facce
Ma cosa fa la RVM? Tra i suoi scopi c’è quello di promuovere lo sviluppo territoriale, economico, sociale e culturale dei Comuni membri; incentivare il turismo sostenibile; favorire progetti concreti con supporto logistico e finanziario.
A livello di gestione, dice Solari, c’è innanzitutto il segretariato. Tra gli enti che sono stati fondati dalla RVM, come detto, spicca l’AFOR. “E poi abbiamo, il POT, il Programma occupazionale temporaneo” che esegue lavori non concorrenziali a favore dei membri della RVM e si compone di 4.5 unità.
A questo elenco si aggiungono le compartecipate. La EDEL Sagl, energia del legno, commercializza il truciolato nel Mendrisiotto: oggi si stanno aprendo interessanti prospettive. La Zincarlin Sagl produce un formaggio unico e primo presidio Slow Food della Svizzera. La ProVaMM Sagl, promuove e commercializza i prodotti della regione. “Ci occupiamo inoltre del segretariato per la Cooperativa dei proprietari di bosco e dell’APVMM (Associazione per i prodotti della Valle di Muggio e Val Mara), che identifica i prodotti della regione attraverso un marchio”.
Sotto l’APVMM – rileva la segretaria animatrice – abbiamo un progetto di sviluppo agricolo regionale. Una presentazione è prevista all’inizio del mese di giugno. Siamo nella fase di acquisizione delle basi”. Ci sono in gioco vari punti che sono scaturiti dalle discussioni con gli agricoltori del comprensorio. Tra questi emergono il riconoscimento a livello federale della tecnica di produzione dei formaggini alti e bassi e la questione della macellazione d’urgenza. C’è poi un discorso di gestione e miglioramento dei marchi e di gestione degli accessi stradali di servizio per zone agricole e per aziende. Dal Cantone è giunta anche la richiesta di inserire il Progetto Paesaggio Pianspessa.
All’orizzonte c’è poi il miglioramento del sito internet dell’Associazione.
Stanno andando pure avanti i progetti delle piantagioni. L’idea è anche quella di rilanciare i progetti delle selve castanili: quello di Muggio si è concluso infatti molto positivamente, mettendo insieme recupero del territorio, biodiversità e agricoltura. A questo potrebbe collegarsi anche la realizzazione di un percorso tematico.
Solari osserva che è rimasto in sospeso uno studio per un recupero di selve anche ad Arogno.
Nel cassetto resta ancora uno studio di fattibilità per fare un collegamento Castello-Campora con ponte sospeso in direzione di Caneggio per poi riagganciarsi al Parco delle Gole della Breggia e arrivare fino alla Rovagina.
Con La Dispensa c’è una buona collaborazione, così come con i Patriziati all’interno del comprensorio. In questo momento il Comune di Breggia ha richiesto la collaborazione per un progetto Interreg.
Il concorso è aperto
L’Associazione dei Comuni del Generoso ha aperto il concorso per l’assunzione di un segretario animatore o segretaria animatrice con un grado di occupazione del 40-50%. I compiti sono legati a: gestione del segretariato, controllo e supervisione dei servizi e delle compartecipate, attuazione di progetti di sviluppo regionale, animazione di iniziative, cura dei rapporti con vari enti e consulenze varie ai Comuni. Tutti i dettagli si trovano sul sito internet www.valledimuggio.ch. L’entrata in servizio è prevista il più presto possibile. “Io affiancherò volentieri per qualche mese il nuovo assunto o la nuova assunta, in mondo da agevolare il passaggio dei dossier. Se c’è bisogno io ci sono” assicura Cristina Solari.