
Nel Mendrisiotto e nel Basso Ceresio, le preoccupazioni territoriali e ambientali sono importanti. L’edificazione disordinata e diffusa sul fondovalle, sulle zone collinari e sulle rive dei laghi, le grandi infrastrutture di transito, il traffico e la mobilità complessa, la siccità che mette in ginocchio l’agricoltura e la natura, la frammentazione degli spazi verdi, il patrimonio storico che sparisce, non sono concetti astratti ma situazioni concrete che viviamo da vicino ogni giorno. Nonostante la nostra regione racchiuda luoghi magnifici dal profilo paesaggistico, storico e naturalistico, la sensazione diffusa è dunque quella di un continuo deteriorarsi del territorio, dell’ambiente e della nostra qualità di vita.
I tanti esempi di valorizzazione territoriale nati dal basso negli ultimi anni mettono in evidenza la necessità e la volontà della popolazione di lavorare concretamente per migliorare il territorio e la sua vivibilità. Le soluzioni miracolo alle problematiche citate sopra non esistono ma oggi deve prevalere l’impegno comune di agire con forza per migliorare la qualità del nostro territorio, correggere gli errori pianificatori del passato e risanare le situazioni di degrado territoriale e ambientale. Per fare ciò, la politica deve essere presente, unita e lavorare affinché ogni occasione di riqualifica del territorio non venga sprecata. Oggi è più che mai necessario smetterla di dare la colpa al passato, per assumersi invece la responsabilità di pianificare un presente e un futuro migliori. La recente svolta nella pianificazione del territorio ci offre strumenti importanti per proteggere le aree non edificate, migliorare la qualità del costruito e pianificare le nuove costruzioni con coerenza: a noi la responsabilità di applicare tali strumenti con determinazione e sensibilità per difendere e aumentare le aree verdi vitali per l’agricoltura locale e lo svago, risanare il fondovalle edificato, salvare i paesaggi tradizionali della nostra regione, restaurare il patrimonio costruito, migliorare la coordinazione transfrontaliera per gestire il traffico, propugnare misure di compensazione concrete che trasformino delle grandi opere previste sul nostro territorio in occasioni per operare ricuciture e risanamenti e sostenere i Comuni nei loro difficili compiti. Il Mendrisiotto non è la periferia di Lugano ma la regione più densamente popolata del nostro Cantone e il suo secondo polo economico, la politica cantonale sappia portare misure all’altezza dello sforzo collettivo di un distretto che chiede a gran voce di contare di più.
Luca Cereghetti
Candidato al Gran Consiglio
per il Partito Liberale Radicale