BC Solothurn: 63
SAV Vacallo: 77
• Dopo la partita di mercoledì 22 febbraio, persa contro i Tigers di Lugano, c’era molta curiosità su come la squadra avrebbe risposto alla sconfitta. E se a qualcuno fosse sorto qualche dubbio sulla tenuta mentale e fisica della SAV, i primi minuti dell’incontro di domenica a Soletta avrebbero potuto confermare queste sensazioni.
Ma, come dice coach Bernasconi, Vacallo quest’anno è una squadra vera, che nelle avversità si ritrova!
Ancora una volta la formazione non ha potuto scendere in campo a ranghi completi in quanto Gioele Plebani, reduce da una decina di giorni di Covid, e appena rientrato, non ha potuto essere schierato. Ciononostante, dopo i citati 5 minuti dove Soletta l’ha fatta da padrone, infilando la difesa gialloverde da ogni parte – 25 i punti subìti nel primo quarto contro i 38 nei restanti 30 minuti -, ecco la reazione! Dopo un time out chiamato dal coach, che si è sentito probabilmente fino a Vacallo, e a seguito di alcuni cambi, la SAV è tornata a macinare il solito gioco in transizione e in velocità ma, soprattutto, ha iniziato a compattarsi in difesa ergendo un muro davanti al proprio canestro. Così, dopo i 25 punti presi nel primo quarto, nel secondo i solettesi sono andati a referto dopo la bellezza di 6 minuti. Solo un paio di disattenzioni sul solito fromboliere Ahmeti hanno permesso ai padroni di casa di andare alla pausa lunga con 4 punti di vantaggio.
Ma ormai la SAV era rientrata in partita e, dalla ripresa del gioco, si è capito che per la vittoria serviva solo un ultimo sforzo!
Infatti, nel terzo quarto la difesa si è ulteriormente chiusa e non ha più permesso nulla, la zona press leggermente modificata ha portato al recupero di diversi palloni, allo sviluppo di veloci trame offensive e al sospirato vantaggio. Da lì in poi i ragazzi di Bernasconi non hanno più alzato le mani dal manubrio, hanno respinto tutti i tentativi di rientro dei padroni di casa e chiuso la contesa con un rassicurante +14.
Determininante è stato il contributo dalla panchina, forse ciò che più ha fatto piacere all’allenatore, che da tempo cercava di alzare il livello di concentrazione e disciplina di quei giovani che mostrano talento, ma che spesso si perdono in errori banali.
Beltrami, Pedro Paca e Cavadini – nemmeno 60 anni in tre – stavolta sono entrati in campo con determinazione e hanno permesso alla squadra di rientrare nel punteggio e nel contempo di assicurare quel ritmo veloce che da mesi si sta cercando di tenere e che i solettesi non hanno potuto sostenere e hanno quindi pagato alla distanza.
La vittoria, con quella di Divac a Baden, assicura praticamente il terzo posto in classifica, in quanto a quattro partite dalla fine di questo girone intermedio la SAV vanta ora 10 punti di vantaggio sulla coppia Soletta-Baden. Il secondo posto è ancora alla portata e, sicuramente, si deciderà nel doppio confronto con lo stesso BC Divac in programma tra qualche settimana (nel frattempo gli zurighesi hanno tesserato Pattersson, un pivot americano che, seppure un po’ in là con gli anni, in queste sue prime due partite ha già dimostrato di poter essere molto utile sotto i tabelloni).
Ma al di là del secondo o terzo posto, che sicuramente non era preventivato ad inizio stagione, il gruppo cresce costantemente e si ricomincia a vedere un altro ambiente in casa SAV. Avanti così!
Hanno giocato: Tessaro 14, Riva 19, Rossi, Trapletti, Plebani, Cavadini 4, Dotta 22, Pappalardo 6, Corazzon 6, Pedro Paca 4, Beltrami 2.