“Arte = Azione. Materiali dall’Archivio della Galleria Flaviana”. S’intitola così la mostra che sarà inaugurata martedì 7 marzo alle 19 alla Biblioteca dell’Accademia di architettura a Mendrisio.
Nel 2021 – evidenziano i promotori dell’evento – la Biblioteca dell’Accademia di architettura ha ricevuto in dono la biblioteca e l’archivio della Galleria Flaviana di Locarno, fondata da Rinaldo e Ines Bianda, artisti e fautori di numerosi progetti culturali e politici nel Ticino dei movimentati anni ‘60-‘80. Un lascito ancora più significativo perché completa la donazione fatta al MASI dell’archivio del VideoArt Festival, un’estensione della galleria, garantendo la salvaguardia della memoria di un’iniziativa riformatrice condotta nello spirito futuristico del Monte Verità.
L’esposizione proporrà una selezione di documenti, attraverso i quali “si vuole offrire uno sguardo ispiratore su un archivio di una galleria d’arte, come fonte originale per lo studio della storia dell’arte contemporanea. La documentazione contiene importanti informazioni sulle posizioni artistiche, sullo sviluppo di tendenze e sulla percezione di un’arte vissuta talvolta come provocazione nel Ticino dell’epoca”. Il pubblico potrà prendere visione di documenti che testimoniano scambi epistolari con artisti e con gallerie europee, scritti di artisti e di critici, bozzetti di progetti, esperimenti artistici, quotazioni di opere e relazioni sulle reazioni del pubblico. Preziosi documenti che si affiancano alla produzione di materiali promozionali, ai cataloghi, alle fotografie e alla rassegna stampa che raccontano pubblicamente l’attività espositiva. Con innumerevoli iniziative di avanguardia, la Galleria Flaviana raccoglieva “come in uno specchio concavo le più avanzate tendenze artistiche internazionali”, mirando a “un percorso espositivo di ricerca e di scoperta con uno sguardo sempre rivolto al domani” come ebbe a commentare Rinaldo Bianda.
Il programma del vernissage prevede i saluti del direttore dell’Accademia di architettura, Walter Angonese, e un intervento del critico d’arte Dalmazio Ambrosioni. Saranno presenti, Lorenzo Bianda e Francesco Mariotti. La mostra, curata da Angela Windholz e Elisabetta Zonca (grafica, Alberto Canepa), potrà essere visitata fino al 21 luglio.