ChiassoLetteraria 2023, 17.esima edizione del Festival internazionale di letteratura, in programma dal 9-14 maggio prossimi, svela le sue prime carte.
A cominciare dal titolo di quest’anno: “L’ultimo spenga la luce”. Un sintagma – evidenziano gli organizzatori in un comunicato stampa – ispirato a un graffito berlinese – “Der Letzte macht das Licht aus” – che ha accompagnato la caduta del muro e “rimanda al tema della dissidenza intesa come opposizione consapevole ai totalitarismi e via nonviolenta in difesa dei diritti delle persone e del pianeta”. “A volte si raggiunge un punto in cui non è più possibile trasformare la realtà. Bisogna allora abbandonare quella vecchia e crearne una nuova. La dissidenza è anche ragione d’essere di certa (grande) letteratura, in contrasto con i modelli dominanti”.
ChiassoLetteraria intende così rendere omaggio ai tanti autori e autrici “che con la loro scrittura e il loro impegno lottano senza compromessi per un mondo migliore e per maggiori equità e giustizia. Se la dissidenza dei cuori è iniziata, sarà lei a salvare il mondo”. Il tema della dissidenza sarà investigato dal punto di vista socio-politico, ecologico, culturale, letterario ed esistenziale. Una trentina saranno gli ospiti del festival, fra scrittrici/tori, saggiste/i, artiste/i, musiciste/i nazionali e internazionali.
Un’apertura col botto
ChiassoLetteraria, dopo un paio di giorni di appuntamenti di avvicinamento, verrà inaugurato il 12 maggio, alle 18.30, da un’ospite d’eccezione: la premio Nobel per la pace 2003, l’avvocata iraniana Shirin Ebadi, cui verrà consegnata per l’occasione la medaglia cittadina, massima
onorificenza della Municipalità di Chiasso per i suoi meriti a difesa dei diritti delle donne e dei bambini iraniani. Shirin Ebadi è nata ad Hamadan il 21 giugno 1947. È un’avvocatessa e pacifista iraniana insignita il 10 dicembre 2003 del premio Nobel per la pace per i suoi sforzi significativi e pionieristici per la democrazia e i diritti umani, in particolare i diritti delle donne, dei bambini e dei rifugiati. È la prima persona del suo Paese e la prima donna musulmana a ottenere tale riconoscimento – sottolineano gli organizzatori. Vive in esilio a Londra dal 2009. Nata in una famiglia musulmana istruita in Iran, Ebadi è diventata la prima donna presidente del tribunale della città di Teheran nel 1975. Dopo aver prestato servizio per diversi anni alla carica, Ebadi fu costretta a dimettersi dopo la rivoluzione del 1979 e non le fu permesso di praticare la legge fino al 1993. Da quando riprese la sua pratica legale, Ebadi ha difeso gratuitamente un numero impressionante di persone perseguitate e torturate dal regime iraniano. Per questo, ha subito la detenzione ed è stata a lungo minacciata da emissari del Governo. È fondatrice e leader di diverse importanti associazioni umanitarie (come l’“Associazione per il sostegno ai diritti dei bambini” nel 1995 e il “Centro di difesa dei diritti umani” nel 2001). Nel novembre 2009 la polizia di Teheran ha fatto irruzione nel suo appartamento picchiando il marito e sequestrando il premio Nobel per la pace conferitole nel 2003. All’epoca dei fatti, Ebadi – evidenziano i promotori del festival di Chiasso – si trovava a Londra da giugno, in un esilio autoimposto per sfuggire a un mandato d’arresto, arresto che si sarebbe potuto eseguire al suo ritorno in patria.
Finché non saremo liberi
Ha pubblicato diversi appassionati saggi autobiografici e di denuncia quali, Il mio Iran; Una vita di rivoluzione e speranza; La gabbia d’oro; Finché non saremo liberi; Iran, la mia lotta per i diritti umani. Oggi vive in esilio in una località segreta ma continua a battersi per l’uguaglianza di genere in tutte le parti del mondo dove i diritti delle donne vengono quotidianamente calpestati. Il Governo iraniano le ha sottratto tutto, anche la medaglia del Nobel, ed ha sottoposto a tortura suo marito e una sua sorella. Shirin Ebadi ha dichiarato al proposito: “Mi hanno preso tutto, ma mi è rimasta la voce”.
Ulteriori informazioni sulla manifestazione al sito: www.chiassoletteraria.ch che verrà gradualmente aggiornato. Il programma completo del festival sarà reso pubblico giovedì 6 aprile in una conferenza stampa e successivamente diffuso su sito, sui social e sul giornale del festival.