“Siamo quelli giusti” di Lalitha Del Parente debutterà il 1° marzo

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Un talent show. Degli aspiranti genitori. Un presentatore stravagante. Una società occidentale in bilico che sembra cercare dei bambini per i genitori anziché dei genitori per i bambini. Un premio in palio: Masho, una bimba venuta da lontano.
Siamo quelli giusti è un tentativo di parlare dei tasselli che compongono l’esperienza dell’adozione internazionale.
Siamo quelli giusti è stato scritto dall’autrice e musicista ticinese Lalitha Del Parente nel 2021 nell’ambito di Luminanza – reattore per la drammaturgia contemporanea svizzera di lingua italiana, progetto di formazione nato durante la pandemia e vincitore del bando di Pro Helvetia “Close Distance” nel 2020. Un estratto è stato presentato sotto forma di lettura al FIT Festival, e al Teatro di Basilea in occasione del giubileo di Stück Labor, programma dedicato ai e alle giovani autori e autrici teatrali.
L’opera prima della giovane drammaturga e violinista chiassese Lalitha Del Parente – direttore artistico della rassegna “Settembre Musicale” di Riva San Vitale – verrà presentata in prima assoluta al Cinema Teatro di Chiasso mercoledì 1° marzo alle 20.45.
Repliche sono in cartellone l’11 marzo al Teatro Sociale di Bellinzona, nell’ambito di “Territori” alle 20.45, e il 10 maggio al Teatro Foce di Lugano alle 20.30.
“L’esperienza dell’adozione mi accompagnerà per il resto della mia vita – rileva Lalitha Del Parente. – È stato questo pensiero a farmi indagare più a fondo la tematica. Le cose che ci circondano sono in costante cambiamento, il modo di scrivere, il modo di esprimersi, le proprie convinzioni possono cambiare da un momento all’altro. Così è anche per il rapporto di ogni adottato con la propria storia adottiva. Cambia costantemente. Ignorare, evolvere, sotterrare, migliorare, distruggere, riconsiderare. Lo spettacolo porta in scena il tentativo di attraversare il confine di ciò che ci è familiare verso un futuro ignoto. Il testo tocca temi quali l’identità culturale, l’integrazione, il senso di appartenenza alla propria famiglia, alla propria comunità. “Siamo quelli giusti” si ispira a tutti i compagni adottati, ai genitori in attesa di adottare che ho incontrato, intervistato, con cui ho condiviso la mia storia personale”. L’auspicio espresso dalla giovane autrice chiassese è che il testo possa aprire il pubblico al confronto e lo incoraggi a indagare sui molti documentari, libri, opere d’arte,… realizzati da persone che hanno vissuto l’esperienza dell’adozione transrazziale poiché conoscere differenti punti di vista può solo aiutare a comprendere meglio.
Il testo è nato nel contesto di Luminanza creato da Alan Alpenfelt, premiato regista ticinese, e Mara Travella, dottoranda in letteratura e parte del comitato di ChiassoLetteraria, con l’obiettivo di creare una nuova generazione di autrici e autori per il teatro nella Svizzera italiana.
La regia è firmata da Caterina Filograno: “leggendo il testo – osserva – ho percepito una forte volontà di provocare, di interrogare una società occidentale sempre più in bilico davanti al burrone che potrebbe inghiottirla per sempre”.
Sul palcoscenico si muovono sette persone, con diversi background, che si presentano a “Siamo quelli giusti”, programma tv con share in calo, ma che spera in una ripresa grazie all’idea di promuovere un’adozione in diretta. La mente dell’operazione è il temibile Livio che, sfruttando la disperazione dei concorrenti, propone un gioco al massacro nel quale, una dopo l’altra, tutte le pedine cadono.
Il lavoro teatrale è interpretato da Ashai Lombardo Arop, Livio Beshir, Luz Beatriz Lattanzi, Federico Lima Roque, Rosanna Sparapano e Arianna Gianinazzi.
I biglietti per lo spettacolo a Chiasso si possono acquistare su www.ticketcorner.ch.