Senza la trattanda sui preventivi 2023, quella sulla riqualifica stradale di via Dante Alighieri (credito di 990 mila franchi) e quella riguardante l’accessibilità delle fermate del trasporto pubblico a Pedrinate (1’051’000 fr) si è svolto lunedì sera il Consiglio comunale a Chiasso. A prendere subito la parola il sindaco Bruno Arrigoni che ha sottolineato al Legislativo l’entrata nell’organico comunale di tre figure: Christian Musso, in qualità di vicecomandante della Polizia Regione 1 (ricordiamo che il concorso per questa posizione si era dovuto ripetere in quanto la prima volta conteneva un errore formale); Marco Ferrazzini come responsabile finanziario (subentra a Claudio Bernasconi) e Federico Cattaneo come responsabile della manutenzione impiantistica-tecnica (subentra a Pier Waber).
Ristrutturazione dell’UTC
I lavori sono poi iniziati con le discussioni in merito alla concessione del credito di 5’245’000 franchi destinato alla realizzazione della nuova sede amministrativa e degli spogliatoi per le maestranze dell’Ufficio tecnico comunale. Sul tema la commissione della gestione e quella dell’edilizia invitavano i consiglieri comunali al voto favorevole; e così è stato, ma non senza delle puntualizzazioni da parte dei portavoce dei gruppi. Per il Plr, Mattia Varisco ha messo in luce come il gruppo “ritiene che l’intervento così come proposto sia assolutamente necessario e imprescindibile, viste le attuali condizioni inaccettabili dello stabile. L’edificio attuale è ormai vetusto dopo oltre 60 anni dalla costruzione e necessita di un intervento immediato e drastico, attraverso il quale gli utenti troveranno un riferimento accogliente e gradevole”. Amedeo Mapelli, per il Centro, ha spiegato che ha firmato il rapporto della Gestione con riserva perché “sarebbe stato ottimale aspettare ancora un paio d’anni e vedere a che punto eravamo con le aggregazioni”. Ma il consigliere ha poi sciolto tale riserva perché “l’aggregazione non è imminente e i lavori sono necessari”. Per Lega-Udc Stefano Tonini ha sottolineato che il gruppo “sostiene oggi in questa sede l’idea del concetto, anche se non siamo soddisfatti”. L’esponente leghista nella sua relazione ha evidenziato come il progetto non includa la ristrutturazione dei magazzini: “Tutti i dipendenti meritano un luogo sano dove esercitare l’attività, anche per non fare differenze… Sosteniamo il rapporto di maggioranza perché da qualche parte bisogna pur cominciare”. Denise Maranesi (Us-I Verdi) ha evidenziato come è interessante notare che lo stato di questo edificio sia stato messo in luce da una perizia sugli stabili comunali chiesta dalla Gestione. Per finire i membri del Legislativo hanno approvato all’unanimità la ristrutturazione.
Riqualifica del Faloppia
Il credito di 300 mila franchi destinato alla progettazione per la riqualifica paesaggistica e naturalistica del torrente Faloppia ha scaldato un po’ gli animi in sala. Soprattutto perché i dubbi c’erano e sono rimasti: con 24 voti favorevoli, 4 no e 10 astenuti il suddetto credito è però stato accolto, come suggerivano la commissione della Gestione e il Municipio chiassese. Luca Bacciarini, per il Plr, ha dichiarato che molti consiglieri del gruppo liberale sono perplessi sulla reale necessità d’intervento, ma che nonostante ciò “senza l’avvallo di stasera al credito di progettazione, Chiasso rischia di perdere importanti sussidi che verrebbero stanziati dal Cantone in caso di realizzazione dell’opera (orizzonte 2024-2028). Superfluo dire che una simile imposizione non ci ha reso particolarmente felici, ma infine ha prevalso ancora una volta il compromesso nell’auspicio di una potenziale utilità per la nostra cittadina”. Lega-Udc, su parole di Tonini, “si asterrà perché come al solito si arriva al novantesimo, se non ai supplementari, con le spiegazioni”. Criticità annunciate da Maranesi in seno al gruppo US-I Verdi: “il gruppo è diviso”. Ed infatti Marco Ferrazzini si è detto favorevole per il tratto Sottopenz, ma fermamente contrario per il tratto urbano: “è un progetto balordo e sconvolgente… senza dimenticare che verrebbero abbattuti un centinaio di alberi!”. Ferrazzini ha poi messo in luce che “ci vuole una fantasia smisurata per pensare al Faloppia come luogo invitante per la popolazione per il passeggio: c’è il Penz a 50 metri. Senza dimenticare l’aumento del traffico interno sulle vie del quartiere e la diminuzione di una cinquantina di posteggi”. Arianna Cattaneo (Centro): “alcuni punti espressi dal consigliere Ferrazzini possono essere condivisibili, ma è ancora troppo presto per dire no… in linea di principio dobbiamo appoggiare i progetti che vanno a riqualificare Chiasso”. Otto Stephani (Us-I Verdi) ha invece dichiarato la sua contrarietà: “forse bisognava pensarci prima… quando è stata riqualificata via Soldini. Questa idea è sussidiata e non necessaria”. A titolo personale Omar Trapletti (Us-I Verdi) ha spiegato che votando favorevolmente permetterà a tutti di approfondire molti temi proprio perché come ha in conclusione dichiarato il capodicastero Davide Lurati “non stiamo votando un progetto, ma dando luce verde a uno studio di fattibilità che si trasformerà in un progetto. Io ci credo e ho lavorato sodo per portare più qualità di vita al quartiere”.
Urgenza piscina
Durante la seduta è stata approvata la clausola d’urgenza relativa all’approvazione del credito di 582 mila franchi per il risanamento delle piscine comunali di Chiasso e, all’unanimità, anche il messaggio. “Sono lavori complicati quelli che spettano alla struttura balneare, ma servono per garantire la messa in sicurezza e l’accessibilità dell’impianto a tutto il distretto la prossima estate”, ha dichiarato Davide Lurati durante la seduta e ha concluso: “Riceveremo 170 mila franchi di sussidio dal Cantone e chiederemo ai Comuni vicini un aiuto finanziario”.
Lite con FC Chiasso 2005 Sa
Luce verde da parte di tutto il Legislativo a rimanere in lite con il FC Chiasso 2005 Sa, quale debitore (circa 123 mila franchi) dei contributi stabiliti dalla convenzione a seguito dell’adeguamento dello stadio Riva IV alle normative della Swiss Football League. E prima del voto unanime Gianandrea Mazzoleni, (Lega-Udc): “Le vicissitudini erano note a tutti ma nessuno in questo consesso, tranne noi, ha mai avuto il coraggio civico di dire le cose come stavano, sperando sempre che la situazione del Chiasso, migliorasse”. “Dovevamo agire prima”, ha affermato Otto Stephani. “Sono dispiaciuto della situazione”, ha spiegato il sindaco Arrigoni, “ma abbiamo inoltrato il precetto esecutivo dopo il mancato pagamento della seconda tranche del piano di rientro… prima c’era il cambio di proprietà e abbiamo reputato giusto aspettare e avere un dialogo…”. “Cosa accade al settore giovanile?”, è stato chiesto da Davide Capoferri (Plr). Il capodicastero Sport e tempo libero Davide Lurati ha fatto sapere che il Municipio, dopo la disdetta della convenzione, “ha comunicato per iscritto al settore giovanile che potrà continuare a usufruire dei campi”.
Nel frattempo, il 15 dicembre, la pretura di Mendrisio ha differito il fallimento dell’FC Chiasso, che avrà tempo fino al 31 marzo per rimettersi in carreggiata. Il club, che ha presentato una documentazione lodevole, ma insufficiente, avrebbe ricevuto una dichiarazione vincolante d’acquisto del pacchetto di maggioranza da parte di un fondo estero che sarebbe pronto a immettere immediatamente liquidità nella società entro fine anno. Questo pertanto potrebbe estinguere il debito garantendo la continuità al club rossoblù che è però chiamato a depositare 20 mila fr come garanzia entro Natale e altri 500 per pagare il commissario, che è stato nominato al fine di monitorare la situazione.