Fusione, a Balerna si comincia

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Basso Mendrisiotto: se l’aggregazione... parte dalla popolazione. Servono 350 firme entro fine febbraio

Da qualche ora il dado è tratto. Annunciata nelle scorse settimane, adesso si è fatta concreta l’intenzione di avviare a Balerna una consultazione dal basso, coinvolgendo direttamente i cittadini, per sondare se esiste l’intenzione di realizzare un’aggregazione nel Basso Mendrisiotto. Tre promotori (nonché consiglieri comunali di diversi partiti) – Edy Muscionico, Plr; Andrea Zaramella, Movimento il Guardiano; e Fabio Canevascini, La Sinistra e I Verdi – nel pomeriggio di martedì hanno depositato alla cancelleria comunale di Balerna l’istanza di aggregazione, dando così ufficialmente il via alla raccolta di firme. La legge prevede 90 giorni di tempo entro i quali consegnare il 15% di adesioni del totale degli aventi diritto di voto, vale a dire 350 firme.

Il Municipio aveva detto no
Agli inizi di novembre si era formato un comitato di cittadini di Balerna con l’intenzione di far ripartire il progetto aggregativo sulla spinta della volontà popolare. Evidenziano in un comunicato stampa i fautori della fusione: “Dopo gli studi di opportunità avviati nell’estate del 2021 e promossi dal Municipio di Vacallo, il Municipio di Balerna aveva deciso e comunicato, a fine ottobre 2022, di non voler aderire ad un’istanza di aggregazione, ritenendo che “non ci sono le condizioni di base per presentare un’istanza di aggregazione. Nulla è stato detto o pubblicato in merito all’esito degli incontri e degli approfondimenti fatti in particolare a Mezzana, né è dato di sapere se la decisione del Municipio sia stata presa all’unanimità o a maggioranza. Sono però in molti in paese a ritenere che la questione meriti di essere approfondita e che debba comunque essere tutta la popolazione ad esprimersi al riguardo. È ciò che si prefiggono i sottoscritti promotori della raccolta firme e il comitato che li sostiene”. Un comitato di sostegno composto da otto persone: Massimo Cattaneo, Morwana Cereghetti, Ezio Crivelli, Beatrice Fasana, Filippo Finke, Carlo Formenti, Rolando Schärer, Ivan Schick.

“Esprimersi è un diritto”
“La popolazione di Balerna – sottolineano i promotori – ha il diritto di poter esprimere la propria opinione in merito a un tema così delicato e importante. Promotori e comitato di sostegno ritengono che non si debba più tergiversare e, mediante l’istanza di aggregazione, auspicano l’avvio di uno studio aggregativo che porti a una votazione consultiva”
Il primo passo fondamentale, per giungere alla votazione popolare, è stata appunto la presentazione di un’istanza di aggregazione al Consiglio di Stato. Obiettivo minimo: “raccogliere almeno il 15% delle firme dei cittadini con diritto di voto a Balerna”. E “dato che la Legge prevede che si deve proporre uno scenario di aggregazione, cioè si devono indicare i Comuni coinvolti, i promotori della raccolta firme ritengono inderogabile che, oltre a Balerna, debbano far parte dello studio Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo. Questo naturalmente non preclude la possibilità di Novazzano e Breggia di parteciparvi, qualora lo volessero. I promotori confidano che saranno in molti a firmare l’istanza per attivare una procedura di aggregazione fra i Comuni di Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo (con la possibile aggiunta di Novazzano e Breggia), grazie alla quale, finito lo studio di aggregazione, la popolazione possa esprimersi tramite un voto consultivo”.
Nel 2007, il progetto di fusione tra Chiasso, Vacallo e Morbio Inferiore naufragò. A distanza di quasi tre lustri, la volontà di riportare al tavolo la discussione per un possibile matrimonio e sondare un’aggregazione nel Basso Mendrisiotto è tornata a decollare un anno fa su iniziativa del Municipio di Vacallo. Il dibattito ha coinvolto sei Comuni: Vacallo, Chiasso, Morbio Inferiore, Novazzano, Breggia e Balerna, con tanto di studio durato due giorni a Mezzana, lo scorso giugno, e l’approfondimento del documento riassuntivo curato dalla Sezione degli enti locali.

Quattro Comuni valutano
Ma dal Municipio di Balerna e da Novazzano è giunto parere contrario all’aggregazione praticamente da subito. Gli altri quattro Comuni continueranno invece a rimanere della partita, accettando di continuare a valutare il possibile matrimonio. Il sindaco di Vacallo, Marco Rizza, traghettatore del progetto di fusione, ha espresso da tempo la volontà di riuscire a tracciare il punto della situazione all’inizio del 2023, dunque a breve termine. Insomma, è proprio il caso di dire, se sono rose fioriranno. E intanto a Balerna la raccolta di firme è lanciata.