Mendrisio Ffs, manca l’area di sosta breve

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Sosta breve per il carico e scarico in stazione a Mendrisio: serve una soluzione per l’utenza regionale. A sollevare il problema – con un’interrogazione rivolta al Municipio della Città – sono due consiglieri comunali: Marco Battaglia (Verdi liberali) e Davina Fitas (Il Centro). Con l’apertura del nuovo scalo ferroviario è cambiato l’assetto della stazione – segnalano i due consiglieri – e sono state eliminate le aree di sosta breve usate per il carico e scarico e l’attesa di persone. In questo momento nel comparto della stazione non è segnalata alcuna zona di sosta breve e le auto si fermano laddove possono, anche in aree con divieto di sosta. Battaglia e Fitas chiedono al Municipio se è al corrente della situazione di pericolo e ingorgo che si crea quotidianamente all’incrocio di via Rime e via Ruchat-Roncati. E ancora: “Quali soluzioni concrete intravede il Municipio per creare un’adeguata zona di carico e scarico visto il nuovo assetto della stazione e il nuovo assetto viario dovuto alla pensilina?”.
Se questo è un problema da risolvere localmente, la settimana che va a concludersi è anche stata caratterizzata dall’annuncio – da parte del Governo a Bellinzona – dei programmi di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria svizzera a seguito della consultazione aperta dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC). Prendendo posizione sulla documentazione ricevuta, il Consiglio di Stato ha chiesto che a sud del San Gottardo vengano garantite tre opere principali fra cui Alptransit Sud – Lugano-Chiasso per 7,1 miliardi di franchi. Le altre due opere sollecitate sono la circonvallazione di Bellinzona (1,6 miliardi) e la Gronda ovest – aggiramento del Gambarogno (4,5 miliardi).

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e il tema Ffs anche a pag. 8