Un minitour per i 10 anni

0
462
I Make Plain: Andrea Zinzi (a destra) e Luca Imperiali (a sinistra).

10 anni di musica, concerti, serate e amicizia. Ecco che il duo momò Make Plain, formato da Andrea Zinzi e Luca Imperiali, si appresta a compiere la prima decade insieme.

E proprio per celebrare questo importante traguardo i due musicisti del Mendrisiotto apriranno questa stasera al Bar Reno di Gravesano un minitour in Ticino. Luca Imperiali su questi primi dieci anni: “Per festeggiare abbiamo pensato di proporre un ritorno agli inizi e quindi abbiamo deciso di suonare nei bar del Cantone come facevamo ormai 10 anni fa! La scelta di esibirci nei bar, in contesti quindi piccoli rispetto a un grande palco, ha come obiettivo quello di far sì che si crei un ambiente diverso, dato soprattutto dal calore delle persone e dalla musica, che sarà sempre protagonista ovvio, dato anche che, per l’occasione, lanceremo il nostro nuovo singolo!”.
I Make Plain proporranno quindi ai fans e agli interessati 10 concerti, cominciando appunto da quello di stasera a Gravesano. Saranno poi al ristorante La Meridiana di Balerna l’8 ottobre, all’Irish Pub Club Alpino di Tesserete il 15, al Bar Cervo di Bellinzona il 21 e al Caffè Fiscalini di Giumaglio il 29 ottobre. A novembre suoneranno invece il 5 al Bar Pini di Biasca, il 12 al Lokalino di Brione, il 19 al Bar U Böcc di Airolo e il 26 al Mono Bar di Locarno. Chiuderanno il minitour a Mendrisio, il 3 dicembre, con un evento sorpresa…
Ma l’annuncio delle date è legato anche al nuovo singolo in uscita proprio oggi ed intitolato “No big deal”.
Il secondo singolo che anticipa il terzo lavoro discografico dei Make Plain, è un Rock’n’Roll! Così Luca Imperiali sul nuovo lavoro musicale: “Il testo, assolutamente dalle poche pretese, come peraltro suggerisce il titolo, “niente di che”, vuole semplicemente essere da supporto alla musica che in questo caso la fa da padrona sin dalle prime battute.
Uno schiaffo alla pulizia sonora e alla minuziosaggine musicale lascia così spazio ad un riff di chitarra molto rude e zoppicante che trascina la canzone verso un banchetto musicale tra Rolling Stones e Black Keys”.