Cosa sta accadendo al “Castell da Cantun”? Da alcuni giorni sulle mura dell’edificio sono apparsi i ponteggi (come mostra la fotografia accanto). Un nuovo progetto di ristrutturazione all’orizzonte? Anni fa si parlava dell’ipotesi di crearvi un agriturismo o altro ma i tempi per queste svolte – a quanto sappiamo – non sono maturi. L’intervento della posa dei ponteggi intanto sembra dovuto ad un’esigenza di messa in sicurezza dell’edificio. Il palazzo risale al Seicento ed è ubicato in territorio di Rancate, quartiere di Mendrisio. La sua è una storia curiosa. Si sa con certezza che all’inizio del Seicento era abitato dal conte di Vimercate Francesco Secco Borella che gli storici locali hanno identificato come il possibile mago di Cantone della nota leggenda locale. Il Borella era scappato dal Ducato di Milano per una serie impressionante di efferati delitti e aveva trovato esilio insieme alla sua banda di “bravi” (per dirla ispirandoci a manzoniana memoria).
Da palazzo di un nobile decaduto, il “Castell da Cantun” era poi passato a casa coloniale dove vi vivevano signori e contadini per poi divenire – su su fino al Novecento inoltrato – una sorta di masseria dove risiedevano famiglie di contadini. L’edificio ha resistito attraversando tutti questi secoli in un contesto molto mutato: ad oggi la proprietà è privata e la si scorge fra i vigneti, a ridosso della zona soprastante l’area industriale estesa fra Riva San Vitale e Rancate.