Il lettore, forse, si aspetterebbe che scrivessimo di vendemmia (peraltro molto anticipata) o di funghi (scarsissimi vista la carenza d’acqua) o di castagne… e invece no, l’argomento verte sulle Processioni Storiche. Un fuoriprogramma, ha commentato la direttrice di Mendrisiotto Turismo Nadia Lupi, che non deve stupire, considerato come l’ammissione delle Processioni Storiche di Mendrisio nel patrimonio immateriale dell’UNESCO induca a parlare di queste manifestazioni sull’intero arco dell’anno. Ma perché proprio adesso? L’input viene dalla conclusione della prima parte di un progetto, che propone uno speciale “tour virtuale”, realizzato dalla Neeo3D, una giovane azienda di Mendrisio, su proposta e con il sostegno della locale Organizzazione Turistica Regionale (OTRMBC).
Francesco Gambirasio, che si è occupato in prima persona dello sviluppo del progetto, ha spiegato che, grazie alla tecnologia basata sulla scansione laser è possibile creare un modello tridimensionale fedelissimo all’originale, entro il quale è possibile muoversi liberamente (da smartphone e computer) oppure vivere un’esperienza davvero coinvolgente grazie agli appositi visori per la realtà virtuale. Inoltre, ha spiegato la “Content Manager” dell’organizzazione Turistica Regionale, Laura Righettoni, che ha seguito lo sviluppo del progetto, questo tour è destinato ad espandersi e, oltre a permettere di camminare virtualmente per le vie di Mendrisio illuminate dai trasparenti, di ammirare i dettagli delle grandi porte e di visitare pure il bel Museo del trasparente (sempre in visione tridimensionale), potrà risultare utile a chi volesse realmente programmare una visita prepasquale a Mendrisio.
D’altra parte i testi esplicativi inseriti nel tour, presentati in quattro lingue e preparati in maniera molto chiara dalla storica dell’arte Anastasia Gilardi e completi di nome dell’autore, data di esecuzione, nonchè del dettaglio di non poco conto se copia o originale, non potranno che aiutare il visitatore ad accostarsi nel migliore dei modi a questo nostro patrimonio artistico così unico, scenografico, interessante e dotato di una storia plurisecolare. Una storia che i mendrisiani conoscono bene, che continuano ad amare, apprezzare e, fortunatamente anche a tramandare.