La pandemia ha influenzato profondamente l’attività del Centro Culturale Chiasso (CCC) che, in questi giorni, ha tirato le somme dell’annata 2021.
Grazie agli eventi proposti in forme innovative – attraverso rassegne in streaming o all’aperto – per il Cinema Teatro è stato possibile compensare la perdita di contatto dovuta alla chiusura prima totale e poi parziale della struttura.
m.a.x. museo e Spazio Officina hanno ottenuto un incoraggiante risultato di fruizione che si sta gradualmente riassestando su livelli pre-Covid.
Cifre in rialzo, invece, per la Biblioteca comunale chiassese: l’alto numero di prestiti registrato lo scorso anno è prova dell’attaccamento dell’utenza alla lettura, in un periodo fortemente caratterizzato da restrizioni a vario titolo.
Il consuntivo 2021 è stato illutrato questa settimana da Davide Dosi, capodicastero Attività culturali del Comune di Chiasso, insieme a Nicoletta Ossanna Cavadini – responsabile del CCC, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina – Armando Calvia, direttore del Cinema Teatro, Augusto Torriani, bibliotecario SBT, e Vittorio Enderli, presidente dell’Associazione amici del Cinema Teatro.
Per il 2021, dopo le difficoltà affrontate durante il primo anno di pandemia, il Centro Culturale Chiasso ha proposto un variegato programma di attività, elaborato attorno al tema guida scelto, ossia genesi. In totale sono stati registrati 15’121 fruitori, dato in crescita di oltre 2’000 unità rispetto al primo anno di emergenza, ma ancora lontano dalle cifre pre-pandemia.
Le varie strutture che compongono il CCC – Cinema Teatro, m.a.x. museo, Spazio Officina e Biblioteca – hanno affrontato l’anno in oggetto con la consapevolezza che la situazione è ancora lungi dall’essere stabile ma senza mai scoraggiarsi. Il programma pianificato è stato sostanzialmente realizzato (se si eccettuano le cancellazioni per quanto riguarda il Cinema Teatro per disposizioni federali), con l’impegno di concretizzare nel contempo alcune iniziative nuove e alternative.
L’attività del Cinema Teatro è stata fortemente condizionata dalle normative emanate dalle autorità. Nella prima metà dell’anno, le direttive hanno vietato e poi limitato l’accesso da parte del pubblico, bloccando lo svolgimento della stagione teatrale nella modalità tradizionale (14 gli spettacoli annullati). Per far fronte a questo traumatico arresto dell’attività, sono stati definiti diversi progetti alternativi e realizzati 15 nuovi eventi nel momento in cui questo era possibile, con lo scopo di mantenere attivo un filo diretto con abbonati e pubblico. La modalità della trasmissione in streaming si è confermata estremamente utile: si segnalano in particolare i quattro concerti classici del ciclo Le stanze dell’arte – Giovani promesse della musica del Canton Ticino, gli spettacoli di 2 teatri in salotto (in collaborazione con il Teatro di Locarno) e Voci e Not(t)e 2021- Rassegna estiva di teatro e musica open air. Nel frattempo la direzione artistica ha lavorato per progettare la stagione teatrale 2021-2022 che ha debuttato con un evento straordinario per celebrare i 20 anni dalla riapertura del Cinema Teatro. I dati di fruizione sono stati segnati dalla chiusura forzata, a cui si aggiunge l’annullamento del Festival di cultura e musica jazz e di Festate. Tuttavia la quota totale di spettatori fisicamente presenti durante gli spettacoli svolti nell’ultimo trimestre del 2021 evidenzia in termini molto positivi un andamento in netta ripresa.
Il 2021 si rivela un anno interessante anche per quanto riguarda la fruizione al m.a.x. museo e allo Spazio Officina, tenendo conto del fatto che a causa della situazione sanitaria il calendario espositivo ha comportato degli slittamenti di mostre, poi aperte ma in un periodo ancora fortemente influenzato dalla pandemia e dalle norme restrittive: complessivamente sono stati 4’690 i visitatori. Si evidenzia una certa ripresa rispetto all’anno precedente ma un dimezzamento rispetto alla normalità.
Le esposizioni proposte al m.a.x. museo sono state La reinterpretazione del classico: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica e Biennale dell’immagine. Treni fra arte, grafica e design.
A Spazio Officina sono state ospitate le seguenti mostre: Le Stanze dell’arte (inaugurata a dicembre 2020 e interrotta per Covid), Manlio Monti. Attività grafica e sua genesi, Chiasso Ponte Chiasso: integrazione. Diploma 2020 Accademia di architettura e Sui binari della moda: progetti di concorso per il nuovo centro professionale tessile CPT Chiasso. Si aggiungono pure la seconda edizione dell’Esposizione dell’Avvento e due nuove edizioni di Una cornice per artisti emergenti.
Per quanto riguarda comunicazione, web e social network, i dati sono in crescita. È stata implementata una nuova modalità per offrire al pubblico e in particolare ai giovani la possibilità di fruire dell’arte in modo più leggero e a costo contenuto: per ogni mostra viene allestito un Mini catalogo, che si affianca a quello principale.
Importante è stata pure l’attività nell’ambito della rete MAM Musei d’Arte del Mendrisiotto: si sono svolte iniziative congiunte, che hanno consolidato l’identità della rete e la sua capacità di interazione.
Particolare attenzione merita anche l’attività di convegni con la pubblicazione degli atti del convegno sul tema “Confine”. In questo ambito, nel 2021 si è svolto il convegno internazionale “La ferrovia: modernità di un sistema trasportistico”.
Le attività della Biblioteca comunale sono state segnate dai disagi dovuti alla pandemia, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione di attività culturali. Tuttavia le cifre di fruizione sono in rialzo rispetto all’anno precedente (+18,6% di visitatori) con 4’432 fruitori; a livello di prestiti (7’237, +14%) si registra addirittura il dato annuale più alto da quando l’istituto è entrato nel Sistema bibliotecario ticinese, nel 2016. Rimane stabile la media giornaliera degli utenti (18,9).