C’è fermento e anche un bel po’ di agitazione in tutte e cinque le sezioni scout del Mendrisiotto. Domani 23 luglio è il grande giorno: 250 scout momò partono per il Campo federale detto “Mova” nella valle di Goms a circa 1’300 metri d’altitudine in Vallese. Nell’area confluiranno (con i treni speciali FFS) circa 30 mila scout provenienti da tutta la Svizzera e durante il campeggio (che durerà fino al 6 agosto) si attendono dai 30 ai 40 mila visitatori. Numeri da capogiro! Il campo nazionale si svolge ogni 14 anni ed è organizzato dal Movimento Scout Svizzero. Come si sono preparate le cinque sezioni momò a questa grande avventura? Contattiamo i capi che stanno facendo gli ultimi preparativi. L’impegno è grande ora ma lo è stato anche negli ultimi mesi. Ognuno di loro ci descrive un aspetto dell’organizzazione. Sono anni speciali per gli scout. Nel 2023 è previsto il campo mondiale Jamboree in Corea.
l campo chiama i ragazzi in età di scuola media e negli anni successivi ma anche i lupetti potranno partecipare alla seconda settimana. Non tutte le sezioni hanno optato per questa scelta. Alcune hanno preferito organizzare per i lupetti un campo normale presso una casa. Al “Mova” si parleranno le 4 lingue nazionali e anche l’inglese, soprattutto in presenza di ospiti internazionali. Avventure, musica, amicizie: tutto questo attende i 250 scout in partenza dal Mendrisiotto.
• Sezione di Balerna:
“Saremo noi a tenere la Locanda ticinese”
Spetterà alla nostra sezione – con i rover – allestire e tenere attiva la Locanda ticinese, una sorta di bar per i collaboratori di tutto il campo. Ad anticiparci questo impegno è il caposezione della San Vittore di Balerna, Francesco Mapelli. “Siamo entusiasti, non vediamo l’ora di partire” aggiunge Francesco. Da Balerna staccano la partenza 26 ragazzi in età di scuola media e 7 dell’età post-medie. Si aggiungono 5 animatori per gli esploratori e 4 per i pionieri. In totale quarantadue persone.
• Sezione di Castello:
“Per i pasti ordinazioni già fatte mesi fa”
È Luca Crivelli, capo sezione degli Scout Burot di Castello a spiegarci come funzionerà la cucina per tutti. “Già mesi fa tutti hanno dovuto fare le ordinazioni. Il grande negozio “Migrova” propone ad ogni pasto due menu (ev. da sostituire con pranzo al sacco e ci sono anche alternative vegane). In base alle scelte della sezione, verranno ritirati ogni giorno al magazzino del negozio gli ingredienti giusti per i menu scelti e ogni sezione cucinerà per conto proprio. Per frutta, verdura, dolci e colazioni, ogni gruppo farà la sua spesa”. “Migrova” è praticamente una filiale di Migros temporaneamente installata sulla pista dell’aeroporto. La Sezione di Castello porterà a Goms una settantina di persone suddivise in 27 “esplo”, 10 pionieri, 12 lupetti, 13 capi e 9 cuochi. “È impegnativo organizzare una sfida di questo tipo ma lo spirito è positivo, siamo molto motivati”. E parliamo della sicurezza del campo. Si dice che vi sarà un controllo delle entrate e delle uscite ai margini del territorio… “In effetti, saremo dotati del badge”. L’area del campo si estende su 120 ettari ed è pianeggiante.
• Sezione Stabio-Rancate:
“Siamo carichi di entusiasmo”
Lo contattiamo a poche ore dalla partenza, Giacomo Cassani, capo-sezione, conosciuto come Jack, ci dice che la Sezione si è unita quest’anno e quindi è iscritta ancora come “Stabio-Rancate” anche se ora si chiama “La Brigata”. Si respira l’entusiasmo… “Saremo una ventina: 14 ragazzi e ragazze, 5 capi e 2 cuochi. Anche noi come altre sezioni abbiamo ritenuto di non coinvolgere i lupetti nel campo federale”.
• Sezione di Arogno:
“Ci laveremo… in stile militaresco”
“Sarà un’esperienza fantastica” sorride Mattia Morini, caposezione per la San Michele di Arogno. A lui chiediamo come sarà la questione-igiene… “Prima ancora che si presentasse il problema-siccità, era già stato impostato un sistema per così dire “militaresco” per poter garantire a tutti la possibilità di lavarsi. Siamo in 30mila!” Militaresco tipo come…? “Ci è stata comunicata una time-line: ognuno avrà 1 minuto d’acqua per bagnarsi, 1 minuto a secco per insaponarsi, 1 minuto per risciacquarsi e 1 minuto per rivestirsi. Ci laveremo sì, ma secondo il piano generale. Ad esempio, noi capi potremo lavarci solo fra le 21 di sera e le 5 del mattino.”
Quando il discorso cade sui menu proposti, scopriamo che ci sono anche pasti dal gusto un po’ svizzero-tedesco come “pane fritto e purea di mele”… ma farà tutto parte dell’avventura! Da Arogno partono 40 persone fra “esplo” e capi e 10 pionieri. Una cinquantina in totale.
• Sezione Mendrisio:
“Non è semplice adeguarsi a un’organizzazione centrale”
Per Mendrisio è il caposezione Maurizio Kocher detto “Murmi” che ci informa sulla situazione. “Siamo super-pronti ma la difficoltà è che è un campo organizzato a livello centrale e non da noi. Significa che bisogna attenersi a tutte le indicazioni. Ad esempio per arrivare con tutto il materiale abbiamo un orario preciso. Esiste tutta una scaletta!” Da Mendrisio si parte in quanti? “Una trentina di ragazzi e 8 monitori. Compresi i cuochi, saremo in 41 e poi ci sono i lupetti che sono 25 e si trovano già in campeggio a Bedretto; 20 di loro ci raggiungeranno per la seconda settimana al campo di Goms”.