Per ora è un… addio ma, nel futuro, potrebbe anche essere un arrivederci: parliamo della partenza di Valter Montini dal Riva Basket, dopo 7 anni di collaborazione, ricca di soddisfazioni per la squadra del Basso Ceresio, fulcro del basket della regione ma leader nel settore femminile.
Una Coppa Svizzera, tanti titoli a livello cantonale e nazionale, hanno accompagnato l’iter di Valter Montini nel nostro basket. Già, perché Valter non è stato solo l’allenatore della squadra maggiore, sia in serie A sia in serie B, ma anche il coordinatore di tutto il settore giovanile, perla della società. Infatti, senza il suo settore giovanile, Riva non ci sarebbe già più. Invece, il lavoro certosino della dirigenza, coordinata da un buon numero di allenatrici e allenatori, ha sempre permesso di avere un settore giovanile in grado di fornire giocatrici alla prima squadra: giovanissime da far crescere e, la retrocessione voluta dai dirigenti in serie B, è stata fatta due anni fa proprio per preservare il settore, senza mandare allo sbaraglio delle sedicenni o delle diciassettenni in serie A. Una scelta che, come si è visto nel campionato appena concluso, ha visto il gruppo imberbe, crescere bene e arrivare a un soffio dalla promozione.
Torniamo a Montini e alla sua scelta: “Ero già connesso con tutto quanto riguardasse la prossima stagione a Riva, ci confida, quando è arrivata la chiamata del presidente dei Tigers, Alessandro Cedraschi: un vero fulmine a ciel sereno che mi ha messo non poco in difficoltà! Per me Riva è una seconda famiglia e tale resterà sempre. Però va anche detto che essere richiesto per allenare una squadra maschile di serie A significa avere l’opportunità di salire su uno di quei treni che non passano due volte. Per me si tratta di una sfida personale e professionale, come è facile capire: tornare ad allenare una squadra maschile, per di più in serie A, mi ha messo davanti alla scelta fra cuore e professione. Ho parlato con le dirigenti le quali hanno capito che la mia scelta non era contro il Riva ma un salto in avanti per la mia carriera. Non posso che ringraziarle e augurare loro di continuare in questo prezioso lavoro di formazione e crescita”.
Gabriella Califano, la presidente del Riva Basket è certamente rimasta basita davanti alla richiesta del suo allenatore, però… “Però tutto il comitato ha capito e accettato, seppur a malincuore, la scelta di Valter. Il malincuore è legato all’aspetto affettivo che ci lega a lui da oltre un lustro, perché sappiamo della sua serietà, della sua voglia di lavorare con le ragazze e della continuità che è riuscito a dare al nostro sodalizio in questi anni: una persona squisita che non sarà facile sostituire. Gli auguro di ottenere, per tanti anni, grandi soddisfazioni a Lugano e per lui le nostre porte saranno sempre aperte”.
Anche all’ex presidente Markesch abbiamo chiesto come ha vissuto la scelta di Montini: “Sicuramente mi spiace, l’ho portato io a Riva e anche perché per me aveva firmato… a vita. Scherzo, ma avere avuto Montini a Riva per 7 anni è stato veramente un valore aggiunto. Oltre alla storica vittoria in Coppa Svizzera, ha fatto crescere tutte le nostre giovani, mostrando grandi capacità umane e tecniche e una grande disponibilità, senza mai “tirarsela”. Valter è uno che vive di basket e sono molto contento che abbia avuto questa opportunità. Quello che mi auguro è che gli diano la possibilità di lavorare come meglio crede e possa avere il tempo per dimostrare le sue qualità. Non è in pochi mesi che si cambia la faccia di una squadra, per cui bisogna avere la giusta pazienza per lasciarlo lavorare. Auguri Valter”.