
Mendrisio centro di eventi? I numeri sembrerebbero tracciare un quadro abbastanza definito: nel capoluogo sono attive 150 società per un totale di 340 manifestazioni promosse nell’arco di dodici mesi che traducono in cifre il dinamismo della vita associativa in Città.
Una costellazione di realtà multiforme che il Comune ha deciso di premiare, distribuendo contributi economici straordinari per il rilancio delle attività nel 2022-2023, dopo il periodo di stop forzato imposto dalla diffusione del coronavirus.
Strategia di finanziamento e condizioni per l’ottenimento dei contributi sono stati illustrati martedì dal sindaco Samuele Cavadini e dal responsabile del Dicastero sport e tempo libero Paolo Danielli nella sala del Consiglio comunale affollata di rappresentanti dei sodalizi.
Nei due anni segnati dalla pandemia non ci sono state grandi entrate, ma nemmeno spese significative. Ragione per la quale è stato possibile creare un fondo, dotato di 100’000 franchi, destinato al rilancio degli eventi. “Una boccata d’ossigeno. Un contributo speciale che, però, non sarà erogato a pioggia” come ha puntualizzato Danielli: le società potranno fruirne facendone esplicita richiesta. La decisione finale spetterà al Municipio. Il modulo elaborato per l’ottenimento del contributo straordinario prende spunto da iniziative adottate in altre città. Le associazioni interessate saranno chiamate a descrivere il progetto, dettagliare la motivazione della richiesta e il budget dell’evento. L’ammontare massimo per ogni singola richiesta potrà raggiungere i 5’000 franchi.
“La Città crede nel valore delle società” ha rilevato il capodicastero, mettendo in luce il carattere aggregativo, economico e identitario delle manifestazioni che caratterizzano il territorio, ma anche il valore del volontariato che, dovrà essere rivitalizzato, e delle sinergie tra i sodalizi attivi a Mendrisio.
Condividere la spesa
per lo sforzo logistico
I rappresentanti delle associazioni mendrisiensi saranno invitati a un nuovo incontro con le autorità, all’inizio dell’autunno, “per scambiarci informazioni e parlare di varie problematiche” ha anticipato Paolo Danielli. Al centro delle discussioni ci sarà l’Ordinanza che regola l’organizzazione di eventi. Nello specifico, verranno indicati i criteri che i promotori saranno tenuti ad adempiere per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, l’impiego di stoviglie, l’organizzazione del trasporto pubblico, ecc. Piatto forte del rendez-vous sarà l’introduzione di una tassa, a carico delle società, che andrà a limitare la spesa per la logistica sulle spalle della Città. “È la politica che ci chiede di muoverci in questa direzione” ha asserito il municipale. Non si tratterà comunque di un prelievo forfettario, ma di un versamento proporzionato al budget dell’evento e ai bisogni della società. La novità scatterà dal 2023: “si vuole partire con un nuovo passo, ma anche con un rinnovato equilibrio”.
Gradimento
e reclami
In questo contesto, il Dicastero sport e tempo libero constata una flessione del tasso di gradimento rispetto a determinati appuntamenti. Lo testimoniano le lettere di reclamo che giungono sempre più numerose dalla cittadinanza. Secondo il capodicastero, il sentimento di malessere può essere mitigato grazie al coinvolgimento della popolazione e a una corretta comunicazione. L’accento è posto anche sugli aspetti qualitativi delle proposte, nell’ottica di stimolare il desiderio di ritrovarsi insieme. “Occorre tenere conto di tutte le sensibilità” ha aggiunto il sindaco. Dopo due anni di pandemia, in effetti, c’è chi non vede l’ora di tornare a fare festa, mentre altri nutrono un sentimento di insicurezza. Il dialogo, in questo senso, appare come la migliore ricetta.