Il futuro del Mendrisio si sta già delineando in queste prime settimane di post campionato. Dopo l’annuncio di qualche settimana fa di Amedeo Stefani come nuovo allenatore, la società bianconerorossa ha comunicato questa settimana i primi tre acquisti che serviranno ad alzare quantità e qualità della rosa.
L’obiettivo, evidentemente, è di fare meglio rispetto a questa stagione. Le ambizioni del Mendrisio sono certamente più alte dell’ottavo posto con il quale ha terminato il campionato di Seconda Interregionale due settimane or sono. Per questo motivo si sta già lavorando per il prossimo anno, con l’obiettivo di renderlo più roseo. I primi tre acquisti sono già di un certo rilievo e mostrano con chiarezza le ambizioni della società. Negli ultimi giorni è infatti stato annunciato l’arrivo del centrocampista Alessandro Martinelli, dell’attaccante Riccardo Bini e del fantasista Gabriele Mascazzini.
Alessandro Martinelli è certamente l’ingaggio più prestigioso, ma anche gli altri non sono da meno. Nato a Mendrisio nel 1993, per Martinelli si tratta di un ritorno alle origini, anche se in passato non ha mai indossato la maglia della Prima squadra. Il 29.enne ha infatti iniziato a dare i primi calci al pallone in quel di Mendrisio e poi ha raggiunto vette che pochi momò sono riusciti a conquistare. Giovanili di Grasshopper e Sampdoria, poi Portogruaro, Venezia (con il quale siglò nel 2014 una splendida rete che gli valse il paragone con George Weah), Modena, Brescia e Palermo, prima di dover mettere un freno alla sua carriera in Italia a causa di problemi cardiaci, che nel Belpaese non consentono di scendere in campo. Tornato in Ticino ha difeso in questa stagione i colori del Castello nel campionato di Seconda Lega, squadra nella quale aveva come allenatore sempre Amedeo Stefani. Il regista momò vanta dunque un curriculum di tutto rispetto: 134 partite in Serie B (2 gol e 5 assist), 46 in Serie C e 24 in Serie D, nonché 6 presenze in Coppa Italia.
Un altro ritorno è quello di Gabriele Mascazzini. Il 27enne italiano ha già vestito per sei stagioni la maglia del Mendrisio, con la quale ha totalizzato 105 presenze e 22 reti totali tra Coppa, Prima Lega e Seconda Interregionale. La scorsa stagione si è reso protagonista in Terza Lega con il Melide, con il quale ha conquistato campionato e promozione siglando 29 reti. Il jolly offensivo è ora pronto per il ritorno al Comunale per riportare in alto i colori bianconerorossi, dato che a marzo aveva dichiarato ai microfoni di Chalcio.com: “Il Mendrisio a metà classifica del campionato di Seconda interregionale non si può vedere”.
Chi, invece, nella scorsa stagione aveva guardato il Mendrisio dall’altra sponda del Mendrisiotto (ovvero quella di Novazzano) è Riccardo Bini. Con i gialloblù ha vissuto dei momenti a dir poco eccezionali, nonostante al termine del campionato abbia dovuto confrontarsi con la retrocessione. Il 29.enne ha iscritto il suo nome nel tabellino per ben 14 volte (di cui nove nel girone d’andata) in 25 partite, risultando poi il bomber della squadra guidata da Nicola Padula.
Per quanto riguarda lo staff, Amedeo Stefani sarà assistito dal preparatore atletico Filippo Ferrarotto e dall’allenatore dei portieri Emanuele Crociati, mentre per il ruolo di vice allenatore è stato scelto un volto molto interessante del panorama calcistico momò: il centrocampista Sandro Reclari ha infatti scelto di accettare questa carica. Il 38.enne, dopo aver giocato in Challenge League con Bellinzona e Chiasso e aver vestito la maglia del Mendrisio-Stabio tra il 2005 e il 2009, tornerà così al Comunale senza indossare le scarpe con i tacchetti.
Ancora vacante è il posto di team manager, posto per il quale la dirigenza è ancora alla ricerca di una persona.
Chi, invece, non vestirà più bianconerorosso saranno: Giovanni Italo (partito in direzione Paradiso), Vittorio Vitulli (al Taverne), Seydou Sow, Danyel Fichera e Koffi Assui.