
• Co-creiamo il miglior futuro per Novazzano. Rivolta a tutti i cittadini di Novazzano (individui, gruppi, organizzazioni, imprese, istituzioni e comuni confinanti) prende avvio ufficialmente l’iniziativa civica nazionale “Dialoghi Futuri”, con una presentazione che avrà luogo il prossimo 23 giugno, alle ore 20, nella Sala Cattaneo del Municipio. Il sogno è dar forma insieme al cambiamento necessario per creare le condizioni di una buona vita per noi e per i nostri figli, in armonia con il proprio sé, la società e la Natura. L’iniziativa si sviluppa attraverso un processo partecipativo, nella definizione di una visione comune del futuro e nell’impostazione di soluzioni individuali e collettive che generino Bene Comune, contribuendo anche al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Affrontare le grandi sfide di oggi, come la vulnerabilità dei nostri sistemi, l’aumento delle disuguaglianze sociali, il cambiamento climatico, la pandemia Covid-19 e ancora la guerra in Ucraina, richiede il contributo di tutta la società. Non è più possibile affrontare queste sfide sistemiche in modo individuale e non è più possibile farlo utilizzando lo stesso tipo di pensiero e gli stessi modelli mentali che le hanno prodotte. L’attenzione, l’intenzione e l’azione del progetto si concentrano sui cosiddetti “dialoghi futuri”, che vogliono dare visibilità agli insegnamenti appresi dalle crisi, per portare alla luce le nuove sfide che dobbiamo affrontare collettivamente, così come per muovere la politica locale e la popolazione ad affrontare insieme le cause più profonde di questa situazione, le difficoltà associate e le opportunità che l’accompagnano. Nasce così l’opportunità di un viaggio, individuale e collettivo, per passare “dall’io al noi”: evolvere cioè la nostra consapevolezza da ego- a ecosistema. Per farlo, l’iniziativa civica utilizza una tecnica sociale innovativa, denominata Theory U, di cui la responsabile Manuela Pagani Larghi, fondatrice dello U.Lab Hub Ticino, ne è facilitatrice insieme al collega Paolo Fedi (co-fondatore dello U.Lab Hub Roma). Grazie a questo strumento di partecipazione collettiva, gli attori del sistema in cui viviamo verranno accompagnati in un percorso di sviluppo di una maggiore consapevolezza e visione collettiva del sistema stesso; entrambe necessarie per lasciare andare vecchi schemi e modelli mentali e generarne di nuovi. In questo modo si permetterà al miglior futuro di emergere, libero da obiettivi predefiniti da raggiungere, attraverso azioni e iniziative da realizzare insieme. Grazie al coinvolgimento contemporaneo della base (cittadini), delle istituzioni comunali e dei portatori di valori, sarà possibile integrare i vari punti di vista, bisogni, sfide e opportunità e definire insieme azioni e iniziative che le integrano, superando alla base le difficoltà.
Manuela Pagani Larghi e Paolo Fedi