La Casa della routine

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Foto di Matteo Tresoldi

La nuova struttura della Fondazione Provvida Madre di Balerna è sorta in località Roncaccio, sul promontorio che permette di avere una vista a 360° sulla regione del Basso Mendrisiotto. Casa Ursula è stata aperta nell’ottobre 2021 ma l’inaugurazione ufficiale si tiene oggi, 20 maggio. La scelta – legata alla pandemia – è stata fatta proprio per permettere alle persone che vi risiedono di rendere viva la nuova sede in modo da presentare non solo gli spazi ma anche il frutto delle attività occupazionali che vi si svolgono.

La nuova sede esterna è una casa occupazionale che può accogliere 14 persone residenti e offre 20 posti per le attività occupazionali diurne. Casa Ursula si situa in via Primavesi 20, a poche centinaia di metri dalla sede principale di Balerna e si compone di due edifici: il primo è abitativo, dispone di due appartamenti che possono accogliere 7 persone ciascuno, mentre a pianterreno ci sono dei locali comuni; nel secondo edificio trovano posto alcuni atelier occupazionali che offrono attività manuali come la ceramica, la pittura, il giardinaggio, creazioni con il cuoio e con il legno ma anche attività con i computer e ludiche.
La realizzazione di questi due edifici risponde al principio pedagogico che vuole aiutare la persona a comprendere meglio l’evoluzione della giornata e dei suoi ritmi al fine di creare una routine. In questo senso la separazione della parte abitativa da quella occupazionale obbliga a vestirsi per uscire di casa e andare al “lavoro” in un altro spazio e con altre persone: ciò ricalca quindi il modello presente nella nostra società. Casa Ursula è nata dall’esigenza – condivisa con il Dipartimento della sanità e della socialità – di nuovi posti residenziali per persone adulte nel Mendrisiotto. Il Gran Consiglio infatti, nel giugno del 2019 ha deliberato il finanziamento di 3,6 milioni di fr per la costruzione, i cui costi ammontano a un totale di 9,5 (da sommare ai 2 mio del costo del terreno). La realizzazione di Casa Ursula è stata garantita anche e soprattutto dai finanziamenti raccolti dalla Fondazione sul territorio e quindi dalla popolazione.

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