Le migliorie realizzate lo scorso anno al fondo della pista da skater di Capolago non hanno prodotto gli effetti sperati. Anzi. Quando piove, o appena si inumidisce, la pista diventa troppo scivolosa e risulta impossibile pattinare. Questo è il problema con cui si stanno confrontando i Capolago Flyers, società attiva da diverso tempo nell’inline hockey.
Ad inizio 2020, il Municipio di Mendrisio aveva stanziato un fondo di 280’000 franchi per effettuare dei lavori al complesso sportivo, in cui erano compresi, oltre al fondo della pista, l’illuminazione, la pavimentazione della zona ristoro e i gabinetti esterni. “Quando avevamo discusso della pista – ci racconta il presidente della società Mattia Pedetti – avevamo dei dubbi perché volevano utilizzare questo tipo di resina, che in Svizzera non è impiegata da nessuna parte”. Sia il Municipio sia il club avevano però ricevuto la garanzia dall’azienda che si è occupata della posa che questo materiale fosse omologato per lo sport in questione.
Una volta rivestito il fondo della pista con la resina, i Flyers si sono immediatamente resi conto che appena entrava in contatto con dell’acqua, che fosse pioggia o semplice rugiada mattutina, risultava impossibile pattinare per un’elevata mancanza di aderenza. “Dopo aver messo al corrente le autorità, ci hanno confermato che avrebbero lavorato per risolvere il problema. Per diversi mesi non abbiamo ricevuto risposta”, ha proseguito il presidente.
Successivamente, è stato programmato in aprile un incontro tra le parti, durante il quale è stato presentato un sistema per aumentare l’aderenza: un nuovo strato di resina più porosa e ruvida al di sopra del manto attuale. Nonostante le garanzie ricevute dall’azienda interessata, non è comunque ancora possibile capire se questo nuovo strato sarà effettivamente la panacea di tutti i mali.
“Questa è la soluzione trovata con un budget che rientra nel credito residuo stanziato nel messaggio del 2020; – ha spiegato Paolo Danielli, capodiscatero sport e tempo libero – non è stato possibile posare prima questa superficie perché occorre una temperatura minima di 10°C. Una seconda ipotesi è invece quella di levare completamente la resina e ripristinare l’asfalto precedente che ancora è presente sotto il nuovo materiale”. Con il coinvolgimento della società, il Municipio della Città rifletterà nei prossimi giorni su quale strada intraprendere.
Nel frattempo, all’inizio di questa settimana, il consigliere comunale del PLR Marco Tela ha presentato un’interrogazione in Municipio, volta a fare chiarezza sulla situazione. Nello specifico il membro del Legislativo chiede se i lavori di sistemazione definitiva sono stati collaudati, come l’Esecutivo intende procedere per ovviare alla situazione di disagio e quali sono i tempi e i costi per il ripristino della superficie di gioco.
Con la partenza del campionato prevista in aprile, i Capolago Flyers, di comune accordo con la Federazione Svizzera Inline Hockey, hanno dovuto posticipare tutte le partite casalinghe. Oltre questo periodo, però, non si è potuto andare e, assieme alle sfide a Capolago, è giunto il maltempo: “Abbiamo dovuto sospendere delle partite, mentre altre le abbiamo spostate in altre piste. Per noi è una perdita finanziaria totale, perché non percepiamo le entrare della buvette e dobbiamo intanto pagare l’affitto per le partite svolte altrove. Per giocare certe sfide siamo obbligati ad utilizzare dei soffiatori per asciugare il fondo”, ha concluso il presidente dei Flyers Mattia Pedetti.