I porti di ChiassoLetteraria

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Chiasso/Letteraria, incontro con Carlo Piano (Foto di Omar Cartulano).

La sedicesima edizione di ChiassoLetteraria si svolgerà dall’11 al 15 maggio a Chiasso e avrà come titolo “Porti”, tema che verrà declinato nelle sue accezioni letterarie, musicali, socioculturali, filosofiche, storiche e urbanistiche. Durante la conferenza stampa di presentazione del fitto calendario di eventi è stato messo in evidenza come i porti sono luoghi fisici e metaforici, di partenze, approdi, incontri. Ogni essere umano anela a un suo porto, da raggiungere, a cui tornare, a volte, da abbandonare. I porti sono culle di civiltà e ci insegnano che non esiste civiltà che non sia meticcia. I porti sono luoghi letterari, teatri d’avventura, salvezza e perdizione. Nei porti i destini confluiscono, si mischiano, si scontrano. I porti sono luoghi liminari, dedali di vicoli dove brulicano vite smarginate, sempre in cerca di un altrove. Ma, oltre a farsi romanzo e poesia, i porti sono anche crocevia delle merci mondiali – nonluoghi dell’economia globale, antiluoghi dello sfruttamento e dei loschi traffici. Per secoli i porti sono stati stazioni di scambio: in primis di merci, ma anche d’idee, musiche, lingue e culture. Nei porti sono perfino divampate rivoluzioni e utopie. I porti, infine, sono culle di civiltà e ci insegnano che non esiste civiltà che non sia meticcia. Se i porti sono metafora dell’intrecciarsi dei popoli e delle culture, ChiassoLetteraria salperà ufficialmente dai porti d’Islanda con Jón Kalman Stefánsson (13 maggio, 18.30, Spazio Officina) e concluderà la sua rotta nei porti dell’Oceano indiano con Amitav Ghosh (15 maggio, 17.30, Spazio Officina), tra gli scrittori di maggiore rilievo letterario e sociopolitico. Tra due candidati al Premio Nobel per la letteratura si andranno a incontrare alcuni degli esponenti più interessanti della scena letteraria internazionale e nazionale. Dapprima va però segnalato l’incontro con Carola Rackete (14 maggio, 13, Cinema Teatro), ambientalista, attivista e capitana di nave, che il 29 giugno 2019 attraccò senza autorizzazione al porto di Lampedusa per salvare la vita di 42 migranti dando avvio a un caso giuridico e politico internazionale, in cui la Corte di cassazione alla fine respinse la decisione del pubblico ministero contro la sua liberazione. Particolare attenzione verrà dedicata all’evoluzione della situazione in Ucraina e sulle conseguenze umane e geopolitiche a livello mondiale e della nostra realtà attraverso uno Speciale Ucraina Oggi (12 maggio, 20.30, Spazio Officina), dal titolo “La prima vittima di ogni guerra è il pensiero”, con ospiti il cantante, attore e scrittore Moni Ovadia, il reporter internazionale, corrispondente di guerra e cronista giudiziario Nello Scavo e Giulia Lami. Con il celebre storico dell’Università di Cambridge David Abulafia (15 maggio, 11.15, Spazio Officina), autore di “Il grande mare”, si attraverseranno vertiginosamente i mari e porti che nel corso dei secoli hanno generato il succedersi delle civiltà. Il talento franco-venezuelano Miguel Bonnefoy (14 maggio, 17.30, Spazio Officina) porterà – con Eredità – i presenti nel cuore della grande narrativa latinoamericana, di cui ormai fa parte. Con la portoghese d’origine angolana Djaimilia Pereira de Almeida (14 maggio, 16.15, Spazio Officina) e con l’italo-somala Cristina Ubah Ali Farah (15 maggio, 16.20, Spazio Officina) si incontreranno i destini di donne forti alle prese con la società post-colonialista. La grande letteratura europea verrà abbordata grazie a due scrittori pluripremiati come l’italiano Claudio Piersanti (14 maggio, 11, Spazio Officina) e lo svizzero Peter Stamm (15 maggio, 15.20, Spazio Officina), nei cui ultimi romanzi il porto assume significati metaforici ed esistenziali. La poesia di autori di città marinare come Fano e Messina, sarà protagonista, grazie alla “Carta bianca a Fabio Pusterla” (15 maggio, 14, Cinema Teatro) con tre poeti affermati quali Franca Mancinelli, Gianluca D’Andrea e Marco Ferri. I porti e il significato più recondito dell’Oceano verranno investigati in compagnia dei filosofi Roberto Casati e Renato Giovannoli in uno speciale “Alice” (di Rete Due – 14 maggio, 14.30, Spazio Officina). La letteratura svizzera verrà sondata con due duplici incontri: il primo (14 maggio, 14.30, Cinema Teatro) sul significato del vivere in porti stranieri con l’autore irakeno Usama al Shahmani e la scrittrice francese d’origini russe Marina Skalova, il secondo (14 maggio, 16.15, Cinema Teatro) con due autori attenti alle tematiche sociali ma dallo stile prodigioso come il giovane Bruno Pellegrino e l’affermato Christoph Geiser. Il festival farà una sosta anche nel porto dei racconti. Una finestra speciale vedrà ingaggiata una ventina di autori della Svizzera italiana in occasione della presentazione de I nuovi Sillabari (15 maggio, 10, Spazio Officina), una produzione di Rete Due in omaggio a Goffredo Parise (in occasione del 50° della pubblicazione dei Sillabari): per presentare al pubblico I nuovi sillabari sul palco di Chiassoletteraria Sandra Sain dialogherà con Maria Rosaria Valentini, Andrea Fazioli, Fabio Pusterla e Vincenzo Todisco.
Fra gli eventi collaterali, i porti saranno anche quelli della lingua franca dello spoken word (13 maggio, 21, Cinema Teatro), che avrà ospiti in una serata speciale due big internazionali quali lo svizzero Narcisse e la britannica Hannah Silva, nonché con la performance dell’autrice e attrice svizzera Anne Haug (15 maggio, 16.20, Cinema Teatro). Spazio anche alla canzone d’autore (11 maggio, 20.45, Cinema Excelsior) con Peppe Voltarelli, alla danza (12 maggio, 18, Spazio Biennale) con la compagnia La PP, all’arte con l’artista kossovara Barbara Prenka (12 maggio, 18.30, Spazio Lampo) e la musicista Alessandra Novaga (12 maggio, 20.30, Spazio Lampo), nonché agli atelier (14 e 15 maggio, iscrizione e informazioni a serena.giudicetti@bluewin.ch o tel. 076 505 14 01) per docenti, genitori e allievi con Giulia Natale, alla cucina d’autore con la serata gastronomica dedicata a Jean-Claude Izzo con lo scrittore ticinese Stefano Marelli (14 maggio, prenotazioni direttamente al ristorante Mövenpick). Infine la mostra del m.a.x. museo, Vito Noto. Quarant’anni di grafica e design, sarà aperta tutti i giorni di ChiassoLetteraria; il 15 maggio (a ingresso gratuito) ospiterà fra le 15 e le 17 l’evento di danza rete MAM (5 musei d’arte del Mendrisiotto).